Ieri, in Piazza Municipio, nel cuore del centro storico di Teggiano, si è svolto il flashmob “One Billion Rising”, un’iniziativa contro la violenza sulle donne organizzata dal Centro Antiviolenza Aretusa del Consorzio Sociale S10, gestito dall’Associazione Differenza Donna. L’evento ha concluso un ciclo di letture promosse in collaborazione con la Consigliera Delegata alle Pari Opportunità del Comune di Teggiano, Luciana D’Elia, e il Forum dei Giovani di Teggiano.
La giornata
Alla manifestazione hanno partecipato con entusiasmo alunni e docenti dell’I.S.S. “Pomponio Leto”, insieme a Maria Gabriella Severino della scuola di danza NEW Dance all Dance Ballet Studio di Sala Consilina, Antonia D’Elia e l’insegnante di danza Manuela Cantelmi della Palestra Salus di Teggiano. Tutti uniti in Piazza per ballare sulle note di “Break the Chain” come gesto simbolico contro ogni forma di violenza sulle donne.
Un momento di protesta per dire stop alla violenza
Durante il suo intervento, la Consigliera D’Elia, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Michele Di Candia, ha dichiarato: “Questo flashmob è un momento di protesta a nome di tutte quelle voci che non possiamo più ascoltare”. Anche quest’anno, il movimento internazionale “One Billion Rising” ha fatto ritorno nel Vallo di Diano, con una partecipazione numerosa a Teggiano, dove, nella mattina di San Valentino, si è danzato per sensibilizzare sulla lotta contro la violenza in tutte le sue forme: sessuale, fisica, razziale, economica, politica, socio-culturale e ideologica.
Creato nel 2013 dalla drammaturga Eve Ensler, autrice de I monologhi della vagina, “One Billion Rising” mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul cambiamento culturale necessario per fermare gli abusi e le discriminazioni che continuano a colpire donne e bambine, in particolare in contesti vulnerabili come quelli migratori o delle disabilità. L’evento, che si ripete ogni anno in tutto il mondo come atto simbolico di resistenza e denuncia, è stato realizzato con il supporto del Centro Antiviolenza Aretusa del Consorzio Sociale S10, della scuola “Pomponio Leto” e del Forum dei Giovani di Teggiano, con la collaborazione di Maria Gabriella Severino e Antonia D’Elia.