Tartarughe marine, il Consiglio Regionale vota legge su conservazione e monitoraggio

Tomaso Pellegrino: “In Campania è record nidificazioni, soddisfatto per approvazione mia proposta”

Di Ernesto Rocco

Buone notizie per le tartarughe marine. Il Consiglio Regionale della Campania ha votato la legge su conservazione e monitoraggio delle caretta caretta. Ad avanzare la proposta Tommaso Pellegrino, esponente di Italia Viva.

Il commento di Pellegrino

La Campania è il più importante sito di nidificazione delle tartarughe marine del Mediterraneo occidentale.

A beneficio del benessere animale e della conservazione della specie sul Territorio, la coesistenza di due diversi atti normativi, che regolamentavano in maniera eterogenea il monitoraggio e il recupero delle tartarughe marine in Campania, creava situazioni di potenziale confusione che potevano minare l’efficacia delle azioni messe in campo. Pertanto sono particolarmente soddisfatto che la mia proposta sia diventata legge, non solo per contribuire a fare chiarezza sugli standard operativi attraverso una armonizzazione degli strumenti normativi, ma anche per valorizzare, tutelare e implementare gli studi su  un fenomeno di particolare rilevanza come quello delle nidificazioni  delle tartarughe marine che negli ultimi anni avviene con una certa regolarità nella nostra Regione, rappresentando anche un importante indicatore di qualità del nostro habitat marino. 

Così Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva, si è espresso al termine della seduta odierna del Consiglio regionale che ha votato la sua proposta di legge riguardante la Rete Regionale per la Conservazione e il Monitoraggio delle Tartarughe Marine e i Cetacei della Regione Campania.

L’importanza del provvedimento

Le tartarughe marine – ha precisato il Capogruppo – sono abituali frequentatrici degli habitat marini e costieri della Campania; le nidificazioni soprattutto negli ultimi anni hanno raggiunto numeri particolarmente rilevanti. Pertanto considero determinante studiare i diversi aspetti di questo affascinante e suggestivo fenomeno, per incrementare anche il livello di sensibilizzazione e conoscenza delle comunità locali al fine di favorire il loro coinvolgimento nel monitoraggio e nella protezione delle tartarughe marine”, ha concluso Pellegrino.

Condividi questo articolo
Exit mobile version