Ieri e oggi, gli studenti degli Istituti IIS Vico De Vivo e del liceo Gatto di Agropoli, insieme ai loro professori e ai volontari di Legambiente, hanno preso parte alla storica campagna “Spiagge e fondali puliti”, un’iniziativa volta a sensibilizzare sull’importanza della tutela dell’ambiente marino e a contrastare l’inquinamento da rifiuti.
Un impegno concreto a favore dell’ambiente
Armati di guanti e sacchi, i ragazzi hanno ripulito le spiagge del Lido Azzurro, del porto e il lungomare, raccogliendo una significativa quantità di rifiuti. Tra i rifiuti più comuni, mozziconi di sigarette e deiezioni canine, a testimonianza di un incivismo ancora troppo diffuso.
La necessità di campagne di sensibilizzazione e sanzioni più severe
“Le criticità maggiori che abbiamo riscontrato sono rappresentate dai mozziconi di sigarette abbandonati e dalle deiezioni dei cani“, ha dichiarato un portavoce di Legambiente. “Occorrerebbe una campagna mirata per debellare questo fenomeno di inciviltà, con cartelli informativi e sanzioni efficaci contro coloro che trasgrediscono le norme”.
La posidonia oceanica: un’amica del mare da valorizzare
Un’altra questione affrontata dai volontari è stata la presenza di posidonia oceanica sulla spiaggetta del porto. “Per lo spiaggiamento della posidonia oceanica“, ha spiegato il portavoce, “riteniamo che sarebbe più opportuno non rimuoverla, ma soltanto ripulirla dai rifiuti e livellarla senza mezzi meccanici, installando una passerella di legno per l’accesso al mare”.
La posidonia oceanica, infatti, è una pianta fondamentale per l’ecosistema marino, in quanto contrasta l’erosione costiera, cattura anidride carbonica e rilascia ossigeno, oltre a essere un habitat naturale per la riproduzione dei pesci. Tuttavia, è spesso malvista da cittadini e turisti, che la considerano dannosa e sporca.
Campagne informative e valorizzazione del territorio
“Per questo motivo“, ha concluso il portavoce, “occorrerebbe una efficace campagna di stampa con cartelloni esplicativi sull’utilità ed importanza di questa pianta, così come è stato fatto sul litorale laziale, con ottimi risultati”.