Strada sul Cervati: Il Comitato assicura “l’impegno continua nonostante la decisione del TAR”

Strada sul Cervati: il TAR non decide nel merito del ricorso, ma lo dichiara tardivo nella presentazione Dopo aver minuziosamente elencato i motivi del ricorrente, il TAR di Salerno ha giudicato irricevibile per “acclarata tardività” il ricorso presentato dalla associazione Italia Nostra e sostenuto dallo scrivente Comitato. Ne prendiamo atto con perplessità

Di Comunicato Stampa
Monte Cervati - @adrianoauleta

Strada sul Cervati: il TAR non decide nel merito del ricorso, ma lo dichiara tardivo nella presentazione Dopo aver minuziosamente elencato i motivi del ricorrente, il TAR di Salerno ha giudicato irricevibile per “acclarata tardività” il ricorso presentato dalla associazione Italia Nostra e sostenuto dallo scrivente Comitato. Ne prendiamo atto con perplessità. I giudici infatti pur riconoscendo e accogliendo la tesi del ricorrentesecondo cui il ricorso avrebbe potuto essere presentato anche oltre i termini canonici decorrenti dalla pubblicazione dei provvedimenti impugnati, bensì da quello, successivo e diverso connesso al principio della “piena consapevolezza” dei fatti contestati, che può aversi solo nel momento in cui l’opera viene posta in essere – hanno ritenuto che “almeno al momento della stesura del manto bituminoso di copertura di un consistente segmento del tracciato stradale, ossia in data 25 settembre 2023 [data in cui è stato presentato dalla ditta incaricata il primo stato di avanzamento dei lavori], era ormai univocamente percepibile dalla collettività e, quindi, anche dalle associazioni ambientaliste esponenziali, la natura e la portata dell’intervento controverso… “.

Come dire che se il ricorso fosse stato presentato ad ottobre 2023 esso sarebbe stato accolto? Perplessità alimentate anche dal fatto che le associazioni del Comitato sono entrate in possesso degli atti amministrativi, dopo averne fatto ad ottobre 2023 regolare richiesta, solo nel mese di Dicembre 2023, come risulta agli atti del procedimento, e quindi solo nei mesi successivi a tale epoca la documentazione è stata messa a disposizione di Italia Nostra.

Attendiamo le valutazioni di Italia Nostra, circa la presentazione o meno di un ricorso al Consiglio di Stato avverso la sentenza del TAR di Salerno. Ciò detto, si fa presente che avverso la costruzione di tale opera, che ribadiamo essere dannosa per l’ambiente e per la stessa collettività, a cominciare da quella cilentana e in palese contrasto con la normativa vigente di tutela dell’area protetta nazionale e comunitaria, restano in campo l’esposto alla Procura di Lagonegro e quello presentato alla Corte dei Conti, nei quali si chiede alle autorità giudiziarie di verificare eventuali condotte penalmente rilevanti (danno ambientale, falso ideologico), nonché ipotesi di danno erariale, per l’indebito ottenimento di fondi impiegati per finalità difformi da quelle cui erano vincolati. Infine, attendiamo fiduciosi la verifica in corso da parte del Ministero dell’Ambiente, da noi sollecitata con una lunga e motivata informativa, sulla correttezza dell’operato dell’ente Parco. L’impegno per salvare il Cervati continua“.

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