La vicenda della “strada fantasma” di Celso-Pollica ha trovato il suo epilogo definitivo con una sentenza della Terza sezione centrale d’Appello della Corte dei conti. I giudici contabili hanno confermato la condanna per danno erariale di 1,5 milioni di euro a carico di diversi responsabili, tra cui il responsabile contabile del Settore tecnico e il dirigente del servizio finanziario della Provincia di Salerno all’epoca dei fatti, nonché l’istituto bancario tesoriere.
Un’opera inesistente
La vicenda risale al 2005, quando la Regione Campania stanziò fondi per la realizzazione di una strada che collegasse la frazione di Celso, nel comune di Pollica, a Casal Velino. Nonostante i lavori risultassero in corso e il finanziamento interamente utilizzato, l’opera non fu mai realizzata. A sollevare i primi dubbi fu l’allora sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, che denunciò l’assenza della strada.
Le indagini e la condanna
Le successive indagini hanno evidenziato come i responsabili avessero emesso mandati di pagamento falsi per crediti inesistenti, attingendo a fondi destinati ad altre opere.
La Corte dei conti, con la sentenza ora definitiva, ha accertato la responsabilità dei condannati, i quali dovranno risarcire la Provincia di Salerno per il danno arrecato al patrimonio pubblico.
Il ricorso respinto
I condannati in primo grado avevano presentato ricorso, sostenendo l’esistenza di errori nella sentenza. Tuttavia, la Corte d’Appello ha rigettato le loro richieste, confermando la piena validità della decisione precedente.