Strada del Mingardo, Uniti per Camerota: sindaco illustri i provvedimenti che intende adottare

Chiesti chiarimenti «visto il protrarsi della problematica che continua a destare preoccupazione»

Di Edoardo Marcianò

Il gruppo di opposizione “Uniti per Camerota” ritorna nuovamente sulla questione relativa alla strada del Mingardo “visto il protrarsi da mesi di questa problematica che desta preoccupazione a tanti cittadini, imprenditori, lavoratori e genitori di ragazzi che devono raggiungere gli istituti scolastici”. Secondo quanto affermato dai consiglieri di opposizione, l’ultimo tavolo tecnico tenutosi in provincia non ha portato ai risultati sperati.

Le perplessità del gruppo di minoranza

“Siamo venuti a conoscenza dell’ennesimo diniego da parte della Soprintendenza, in merito alla richiesta da lei inoltrata per i lavori di completamento della messa in sicurezza del costone roccioso – dichiarano dall’opposizione – Sindaco, se ancora non se ne fosse reso conto, questa situazione sta mettendo in seria difficoltà i cittadini del nostro Comune. La Soprintendenza, Sindaco, la diffida a non proporre ulteriori progetti carenti dei più elementari requisiti richiesti dalla legge, perché saranno rispediti al mittente con pari e ripetuta motivazione. E la richiama anche perchè questa sua riproposizione di atti che non possono essere presi in considerazione dalla medesima Soprintendenza (perché non corretti neanche dal punto di vista procedurale amministrativo) non fanno che procurare inutili e deleterie perdite di tempo a danno esclusivo dei nostri cittadini”.

La richiesta

Da qui la richiesta rivolta al primo cittadino di illustrare alla cittadinanza di Camerota i provvedimenti che si intendono adottare. E poi concludono. “Le comunichiamo, altresì, che ormai la nostra comunità è stanca di attendere senza sapere ed essere informata. La pazienza è finita, considerata la gravità del problema in cui ci ha trascinato e dal quale, ad oggi, non ha saputo tirarci fuori. Il tempo è scaduto, la misura è colma. Il suo silenzio è diventato snervante e insopportabile. Per quanto di nostra competenza, siamo pronti ad intraprendere già nei prossimi giorni iniziative coerenti, al fine di contribuire alla risoluzione di questo assurdo problema”.

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