La chiusura della strada del Mingardo continua a provocare disagi. Problemi per pendolari e studenti segnalati da Italia Nostra. I lavori sono rimasti fermi per riprendere solo nei giorni scorsi.
Strada del Mingardo, la posizione di Italia Nostra
«Siamo tutti consapevoli dei problemi creati. Ma sarebbe un grave errore addossare le colpe del disagio alla Soprintendenza ed al Parco che hanno dovuto fermare l’imponente azione distruttiva in quel contesto di particolare valore ambientale e paesaggistico che, ricordiamolo, caratterizza il Cilento, anche e soprattutto, quale perla del turismo internazionale», fa sapere Teresa Rotella, presidente della sezione Cilento – Lucana di Italia Nostra.
Il dito, quindi, è puntato contro il primo cittadino Mario Scarpitta: «lì dove l’ambiente dovrebbe essere protetto religiosamente il Sindaco nemmeno aveva informato questi Enti di quanto egli si apprestava a fare».
Le accuse
Italia Nostra è dura: ritiene che sia stata «condotta un’azione fuori dalle regole e, non ultimo, fuori dalle competenze di un Comune. Dovranno essere gli organi preposti a chiarire se le procedure adottate sono state forzate e male interpretate e perché non è stata evitata questa trasfigurazione ricorrendo ad altre forme di protezione stradale, rispettose dell’ambiente e più sostenibili (disgaggi, reti, strutture paramassi, ecc). Italia Nostra farà di tutto per assicurare la verità dei fatti», fa sapere Rotella.
«Abbiamo perso tutti! Perché la grande distruzione è stata ampiamente compiuta e dobbiamo temere che, dopo il vuoto creato, si dovrà dar corso ad ulteriori demolizioni rocciose per mettere in sicurezza quanto la dinamite ha ulteriormente creato», conclude.