Stop al servizio di custodia dei cani randagi ad Agropoli: il TAR annulla l’appalto

Stop all'appalto per la gestione dei cani randagi ad Agropoli. Il TAR annulla la gara. Circa 100 cani in attesa di una nuova sistemazione

Di Ernesto Rocco

Una nuova battuta d’arresto per il servizio di gestione dei cani randagi ad Agropoli. Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Salerno ha infatti annullato l’appalto triennale per l’affidamento del servizio, del valore di 382.155 euro, a una struttura in provincia di Benevento.

I motivi della decisione

La decisione del TAR è arrivata a seguito del ricorso presentato da un’impresa di Acerra, che aveva partecipato alla gara ma non si era aggiudicata l’appalto. I giudici amministrativi hanno accolto le ragioni della ricorrente, rilevando delle possibili irregolarità nel contratto di avvalimento presentato dalla società aggiudicataria. In particolare, il TAR ha sottolineato la mancanza di chiarezza e la non effettiva utilizzabilità dei mezzi indicati dalla società per l’esecuzione del servizio.

Il precedente

Una precedente gara era stata già annullata a seguito delle proteste di alcune associazioni animaliste che avevano sollevato dubbi sulla gestione delle adozioni e sulla tutela dei diritti degli animali.

Attualmente, circa un centinaio di cani randagi sono custoditi in una struttura convenzionata con il Comune di Agropoli, in attesa dell’aggiudicazione definitiva della nuova gara. La proroga di questa convenzione è stata resa necessaria a seguito dell’annullamento dell’appalto.

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