SS18 strada killer: dieci morti da inizio anno

Le tre vittime del weekend si aggiungono ad un lungo elenco di croci disseminate lungo la SS18

Di Ernesto Rocco
SS18 strada killer: dieci morti da inizio anno

La SS18 si conferma una strada killer, teatro di numerosi incidenti stradali negli ultimi mesi. Ben 10 le vittime soltanto nel 2024. L’ultima croce sull’asfalto prima dell’incidente di sabato che ha fatto registrare ben tre vittime, portava il nome di Antonio Cicalese: il ragazzo di 28 anni era stato protagonista di un sinistro nei pressi dello svincolo di Capaccio Scalo. Era notte quando ha perso la vita nello scontro frontale tra la sua moto e un’auto.

Un lungo elenco di incidenti mortali

Lo scorso 24 luglio, invece, è deceduto il 31enne Mattia Di Vece, rimasto coinvolto in un brutto incidente nei pressi dello svincolo di Spinazzo il 22 aprile precedente. Il giovane, alla guida della sua Citroen, era finito prima fuori strada impattando contro un guardrail e successivamente venne sbalzato fuori dall’auto. Ha perso la vita dopo tre mesi di agonia.

L’elenco di vittime continua. In un tragico incidente stradale al km 85 sulla SS18, in località Santa Cecilia di Eboli, il 14 giugno si scontrarono frontalmente due auto, una Opel e una Fiat Panda. Persero la vita tre anziani: una coppia ultraottantenne di Boscoreale, Ferdinando Avino ed Emma Falanga, e un 83enne di Foggia, Nicola Casafina.

E non mancano ulteriori tipi di incidenti che coinvolgono i pedoni o i tanti stranieri che transitano in bicicletta su questa strada.

Il 2 marzo uno straniero fu coinvolto in un incidente. Il sinistro avvenne all’alba, poco dopo le 6, a pochi metri dal bivio di Santa Cecilia, ad Eboli. L’uomo morì dopo essere stato investito in bicicletta.

Il 2024, per un tragico scherzo del destino, si era aperto proprio con un incidente mortale sulla SS18: sempre un uomo di nazionalità marocchina venne investito e ucciso di notte, mentre si trovava lungo la SS18 ad Eboli.

Da tempo gli automobilisti chiedono maggiori controlli e una viabilità alternativa ad una strada che, soprattutto d’estate, risulta congestionata e quindi ancor più pericolosa.

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