Una nuova indagine condotta dai circoli campani di Legambiente, Beach Litter 2023, rivela che i rifiuti continuano ad essere un problema serio per le spiagge campane. Nelle province di Caserta, Napoli e Salerno, su un totale di 31.800 mq di area campionata in 8 spiagge, sono stati contati 15.513 rifiuti, il che significa una media di 1.939 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia. Il 78% dei rifiuti è composto da polimeri artificiali/plastica.
Indagine Beach Litter 2023: dati e scopi
L’indagine Beach Litter 2023 è stata condotta per mantenere alta l’attenzione sull’emergenza rifiuti sulle spiagge campane, in particolare quelle di Caserta, Napoli e Salerno. Le otto spiagge monitorate sono Licola Mare (Pozzuoli), Spiaggia libera S8 (Eboli), Strada Boccaperti San Giovanni a Teduccio (Napoli), Lido Mappatella (Napoli), Spiaggia Hotel Ancora (Pontecagnano Faiano), Foce dei Regi Lagni (Villa Literno), Oasi Dunale Paestum (Capaccio Paestum) e Spiaggia libera adiacente alla pineta di Baia Domizia nord (Sessa Aurunca).
Tipologie di rifiuti trovati
Il 78% dei rifiuti spiaggiati in queste otto spiagge campane è costituito da polimeri artificiali/plastica. Ma quest’anno i rifiuti di metallo rappresentano il 7,8% del totale, seguiti da quelli di vetro e ceramica (pari al 5,7%) e dalla carta e cartone (il 3,6% del totale). Il resto è costituito da tessuti, legno trattato, gomma, bioplastica, rifiuti da cibo e sostanze chimiche. La spiaggia sulla foce dei Regi Lagni (CE) è quella con il numero più alto di rifiuti spiaggiati, 7.975 (pari al 50% del totale), seguita dalla spiaggia presso Strada Boccaperti (Na) con 2.873 (19%) e dal Lido Mappatella (Na) con 1.688 (pari all’11% del totale).
L’iniziativa Spiagge e Fondali Puliti
L’associazione ambientalista Legambiente lancia l’iniziativa Spiagge e Fondali Puliti, dedicata al monitoraggio e alla pulizia dei rifiuti abbandonati lungo le coste della penisola. Nella regione campana, decine di iniziative coinvolgeranno enti, scuole, comuni e associazioni nel fine settimana dal 12 al 14 maggio. Il motto di questa 33esima edizione sarà “Chi ama la spiaggia, la tratta con i guanti”.
I rifiuti
Circa la metà del totale di questi rifiuti monitorati (il 55% del totale) è rappresentata da sole 10 tipologie di oggetto (sulle 180 categorie totali) rispetto alle quali emergono due elementi: da un lato, l’ingresso in top ten, direttamente al quinto posto, del materiale da costruzione con il 4,6%, dall’altro la presenza di rifiuti ormai storici come cotton fioc e mozziconi di sigaretta.
Tornando alla classifica, al primo posto si confermano i tappi e coperchi con il 11,6% sul totale; seguono frammenti di plastica (tra 2,5 cm e 50cm) pari al 10,3% sul totale e gli immancabili cotton fioc in plastica ben 998 pari al 6,4%. Al quarto posto troviamo altre bottiglie e contenitori di plastica con il 4,7%, al quinto i materiali da costruzione, al sesto e settimo posto troviamo ancora rifiuti in plastica come i frammenti di plastica di dimensione superiori ai 50 cm, be 644 e pari al 4,2% del totale seguiti dai frammenti di polistirolo e altri oggetti in plastica pari al 4%. All’ ottavo posto i mozziconi di sigarette con il 3,8%. Infine, al nono e decimo posto troviamo rispettivamente le bottiglie e contenitori per bevande (3%) e pezzi di polistirolo con dimensioni maggiori ai 50 cm (2,5%)