Sospetti sugli appalti: con Alfieri indagate altre 5 persone

Sospetti degli investigatori su appalti per la pubblica illuminazione e sub-appalti. Acquisiti documenti, pc e cellulari

Di Redazione Infocilento
Sospetti sugli appalti, indagato Alfieri ed altre 5 persone

Ci sono corruzione, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente tra le accuse da cui dovranno difendersi – ognuno per le proprie competenze – il presidente della provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri, il titolare di una azienda di Roccadaspide che si occupa proprio di pubblica illuminazione, il titolare di una procura speciale per la stessa, un membro dello staff del sindaco, un dipendente comunale e un familiare del sindaco.

L’indagine 

L’attività investigativa è stata affidata al Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno, diretta dal tenente colonnello Claudio Molinari e al gruppo comando di Eboli e interessa l’appalto della pubblica illuminazione del centro cilentano. 

I sospetti

Ieri mattina l’acquisizione di documenti alla Provincia di Salerno, al comune di Capaccio Paestum, di Battipaglia e presso lo studio di Alfieri ad Agropoli.

Focus su alcuni atti relativi al 2023 e in particolare sui sub-appalti che la società di Roccadaspide, titolare dell’appalto con i Comuni di Capaccio Paestum e di Battipaglia, avrebbe chiuso con società terze, e in particolare una riconducibile a familiari di Alfieri. Le fiamme gialle vogliono vederci chiaro e hanno acquisito diversi documenti e, pare, dispositivi informatici.

Le gare d’appalto e i sub-appalti sono stati regolari? Domanda a cui la Procura cercherà risposta. Franco Alfieri, che in una nota di ieri si è detto fiducioso, è difeso dall’avvocato Domenicantonio D’Alessandro.

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