La necropoli di Pontecagnano, sta rivelando un’incredibile quantità di informazioni sulla storia antica. Secondo Raffaella Bonaudo, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino, sono state finora scoperte più di 10.000 sepolture che risalgono dall’età del ferro al periodo romano imperiale.
Una tomba a camera dipinta nel cuore del nuovo sviluppo urbano
Di recente una delle scoperte più significative è stata una tomba a camera dipinta, situata in un’area di recente sviluppo urbano. La Dirigente della Soprintendenza, Raffaella Bonaudo, ha sottolineato l’importanza architettonica di questa tomba, costruita con blocchi di travertino e con una copertura a doppio spiovente.
L’accesso alla tomba avveniva attraverso una ripida scalinata realizzata nel banco di travertino. La parete di fondo presenta una scena raffigurante il ritorno di un guerriero, eseguita con maestria e armonicamente integrata con i motivi decorativi. Le pareti laterali sono adornate da festoni e melagrane.
Sorprendentemente, persino la porta d’ingresso alla tomba è stata dipinta. Nonostante il defunto non abbia altri oggetti funerari, indossava una coroncina in lamina d’oro, di cui sono stati conservati alcuni frammenti. Al momento, la datazione della tomba si basa esclusivamente su confronti iconografici, che collocano il defunto tra le élites italiche della fine del IV secolo a.C.
La “t. 10043”: una delle poche tombe dipinte scoperte
Tra le oltre diecimila tombe esplorate, la “t. 10043” fa parte di un ristrettissimo gruppo di sepolture dipinte, con solamente quattro esemplari rinvenuti. Una di queste quattro tombe è stata scoperta nella stessa area e ora è esposta presso il Museo Nazionale Gli Etruschi di frontiera di Pontecagnano.
Queste incredibili scoperte archeologiche stanno gettando nuova luce sulla vita e le pratiche funerarie dell’antica civiltà che abitava la zona di Pontecagnano. La necropoli si conferma come un tesoro di inestimabile valore storico e culturale, offrendo agli studiosi una finestra unica sul passato. Il continuo lavoro di ricerca e conservazione sta portando alla luce sempre nuovi dettagli, arricchendo il nostro patrimonio storico e contribuendo a una migliore comprensione delle nostre radici.