A partire dal 15 settembre 2024, il servizio notturno del Punto di Primo Soccorso (Psaut) di Capaccio Scalo è stato ufficialmente soppresso. Il presidio rimarrà attivo solo dalle 8 alle 20, a causa della cronica carenza di personale medico. Nonostante i tentativi dell’ASL di Salerno di mantenere attivo questo importante servizio, la situazione è diventata insostenibile, portando alla decisione di chiudere il servizio notturno.
Crisi del personale medico
Attualmente, il Psaut di piazza Santini è composto da soli tre medici, di cui uno prossimo alla pensione, e sei infermieri. Tuttavia, non tutti gli infermieri sono attualmente in servizio, poiché uno di loro è assente per malattia. Questo numero ridotto di personale non consente di garantire un servizio notturno adeguato. La situazione è ulteriormente complicata dalla difficoltà di reperire nuovo personale, rendendo probabile che il servizio notturno possa riprendere solo durante i mesi estivi, quando l’afflusso turistico aumenta significativamente.
La città di Capaccio Paestum si trova ora a fronteggiare una significativa mancanza di assistenza sanitaria durante le ore notturne.
La chiusura del servizio notturno è stata anticipata da una progressiva riduzione del personale negli anni precedenti; infatti, il numero dei medici in servizio era originariamente undici. Questa crisi si è aggravata nel tempo e ha portato a un significativo taglio delle risorse. Un cambiamento importante avvenuto nel 2023 ha visto il servizio di assistenza e urgenza territoriale potenziato di Capaccio Paestum tornare sotto il controllo diretto del 118 dell’ASL salernitana.
Ieri, gli esponenti della minoranza consiliare ed extraconsiliare hanno organizzato un sit-in per protestare contro l’ennesimo taglio di servizi sul comprensorio