Teresa Basile, commissario cittadino di Noi Moderati Capaccio Paestum, ha sollevato delle preoccupazioni riguardo alla decisione dell’ASL di sopprimere l’ambulanza rianimativa presso l’ospedale di Agropoli. Secondo Basile, questa decisione solleva delle gravi questioni sulla sicurezza dei cittadini.
Le contestazioni di Basile
«Se una persona arriva al Pronto Soccorso dell’ospedale di Agropoli con mezzi propri e non sa di avere una condizione seria, non troverà né medici né attrezzature in grado di eseguire un’intubazione. Invece, l’intubazione viene effettuata sull’ambulanza rianimativa per trasferire il paziente altrove», osserva Basile. Il suo intervento segue quello di altri esponenti politici del territorio.
Preoccupazione per il periodo estivo
La situazione, osserva il commissario di Noi Moderati, diventa ancora più critica durante il periodo estivo, quando la popolazione aumenta notevolmente a causa dell’afflusso turistico. Basile ha sottolineato che «molti turisti non si informano adeguatamente sullo stato reale della situazione sanitaria del luogo in cui decidono di trascorrere le loro vacanze, a meno che non abbiano patologie serie e si informino in anticipo».
Basile ha sollevato dubbi sul fatto che coloro che hanno preso questa decisione siano consapevoli della vera situazione. Inoltre, Noi Moderati Capaccio Paestum chiede che l’ambulanza rianimativa sia ripristinata nel suo posto originale. Altrimenti, Basile suggerisce che sia necessario informare i turisti e i cittadini che ad Agropoli e nel Cilento è “Vietato Morire”. «Così vi laverete le coscienze, si sa che quando una problema non si può risolvere si vieta, ma un malore improvviso non è prevedibile», osserva.