L’Italia fa un piccolo (e normale) passo avanti. Per la prima volta nella storia del Parlamento italiano, una deputata è entrata nell’ Aula di Montecitorio, accompagnata dal suo piccolo neonato, allattandolo durante lo svolgimento del suo lavoro.
Cosa è accaduto
Gilda Sportiello, parlamentare del Movimento Cinque Stelle, è stata così accolta dal vicepresidente di turno, nella seconda parte della seduta, Giorgio Mulè, che ha così annunciato ufficialmente: “Da questa seduta, fa il suo esordio in Aula un piccolo, piccolissimo, Federico, figlio della collega Sportiello, che, per la prima volta e con l’unanimità dei gruppi, è in Aula con noi. Auguri all’onorevole Sportiello e auguri di una lunga, libera e serena vita a Federico”.
Ecco il risultato del sondaggio
E allora come sempre accade di venerdì, abbiamo chiesto a voi utenti quale fosse il vostro pensiero in merito a quanto accaduto. Per l’85%, finalmente un traguardo è raggiunto, il restante 15%, invece, “certe cose si fanno in luoghi diversi”.
In merito Anna ci scrive: “Questo dovrebbe valere per tutti i tipi di lavoro allora. Vi immaginate una maestra che allatta in classe davanti a suoi alunni?”. Giovanni invece, ribatte: “In Italia, fa notizia la normalità”.
Il nuovo Regolamento
La giunta per il Regolamento di Montecitorio ha autorizzato le deputate mamme a partecipare ai lavori parlamentari con i loro bambini e ad allattarli nell’emiciclo fino al compimento di un anno, in conformità a un ordine del giorno presentato dalla deputata Sportiello e approvato nell’aula durante la scorsa legislatura. Al fine di fornire un’area dedicata all’allattamento, è stata organizzata una postazione nella parte posteriore dell’ultima fila dell’aula.