Il divario di pensiero tra destra e sinistra sui diritti di figli e genitori dello stesso sesso, è ormai noto. L’Italia è spaccata in due, direbbe qualcuno, e invece no.
La posizione del Governo
Il tema è assai caldo e non sempre la linea del partito di appartenenza è condivisa. Ciò che è certa è l’intenzione del governo di rendere la maternità surrogata, (chiamata per lo più utero in affitto), un reato universale perseguibile anche se compiuto all’estero.
Nel nostro Paese, tale pratica è già ritenuta illegale ma talvolta risulta essere la strada più corta per molte coppie omosessuali, e per chi purtroppo figli non riesce ad averne naturalmente.
Ma cosa ne pensano i nostri lettori?
Con molto stupore, rispetto all’andazzo nazionale, il 70% è a favore della gestazione per altri. Tuttavia c’è chi sottolinea, “a favore solo se parliamo di una maternità surrogata che non preveda alcun pagamento”.
Nel frattempo però, il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti, ha dichiarato: “Vogliamo renderla reato universale per tutelare la dignità della donna e i diritti dei figli”.
È già perché tale il dibattito, divide anche il mondo femminista: ci sono quelle di vecchia data che parlano di commercializzazione del corpo della donna, e quelle della nuova generazione che invece ne fanno una questione di libertà al suon di “mio l’utero, mia la scelta”.
E gli altri Paesi?
Mentre in India la gestazione per altri è possibile anche a livello commerciale, in Danimarca, Belgio, Regno Unito, Paesi Bassi e Portogallo è legale solo se a titolo gratuito.
Certo è che espressioni come “è un reato grave, più grave della pedofilia”, “abominio”, “mercificazione del corpo” o peggio ancora “spaccio di bambini”, non possono essere delle scriminanti al pensiero politico.