Sindacati in campo per riaffermare il ruolo centrale dell’ospedale di Sapri

Di Maria Emilia Cobucci
SPI CGIL Sapri - Incontro pubblico in città per riaffermare il ruolo centrale dell' ospedale

Garantire i livelli essenziali di assistenza medica e riaffermare il ruolo centrale dell’ospedale “Immacolata” di Sapri e del Distretto sanitario 71. Sono stati questi gli argomenti trattati nell’incontro pubblico che questa mattina si è tenuto al dopolavoro ferroviario di Sapri. Tema centrale dell’incontro inoltre è stata la situazione in cui versa il nosocomio cittadino dove numerose sono le carenze mediche e infermieristiche che potrebbero comportare da qui a breve la chiusura di diversi reparti.

Le contestazioni dei sindacati

Una condizione che secondo il Segretario regionale SPI CGIL Franco Tavella deve essere assolutamente scongiurata.

“Dobbiamo evitare che l’ospedale di Sapri chiuda – ha affermato Tavella – È necessario programmare un piano regionale della Sanità che aiuti i cittadini ai quali deve essere riconosciuto un servizio primario. Dobbiamo rafforzare la medicina territoriale e non puntare tutto e solo sugli ospedali. Con una strategia che guardi e rilanci la sanità pubblica. Il vero problema che abbiamo davanti è il tentativo di privatizzazione che parte dal Governo nazionale. In questo modo si potranno offrire ai cittadini solo servizi a pagamento e questo dobbiamo scongiurarlo”.

Le richieste

Una questione dunque che deve essere affrontata in tempi rapidi, adottando soluzioni definitive come dichiarato da Domenico Vrenna – segretario della Camera del Lavoro di Sapri. Troppe sono le carenze che riguardano diversi reparti del nosocomio cittadino. “Sono solamente tre i medici presenti nel reparto di Ostetricia – dichiara Vrenna – uno invece in Pediatria. Medesima la situazione di insufficienza del personale medico nel reparto di Ortopedia e di Medicina. In Rianimazione invece mancherebbero 5 medici e in radiologia c’è una sola unità medica. Questa è la situazione in cui versa il nostro ospedale”.

Un’incontro inoltre che ha visto la presenza anche del segretario generale SPI CGIL Salerno Arturo Sessa e del segretario generale CDLT CGIL Salerno Antonio Apadula.

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