Si torna a viaggiare sulla linea Napoli-Salerno: un’infrastruttura rinnovata

Rete Ferroviaria Italiana ha investito 21 milioni di euro per realizzare importanti interventi di manutenzione straordinaria, tra cui la realizzazione di un nuovo sottopasso, la demolizione di un cavalcavia e opere di impermeabilizzazione

Di Ernesto Rocco

Dopo oltre due mesi di lavori intensivi, è tornata a pieno regime la circolazione ferroviaria sulla storica linea Napoli-Salerno. Dal 4 luglio scorso, la tratta era stata interrotta per consentire a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) di eseguire importanti interventi di manutenzione straordinaria e potenziamento infrastrutturale.

Gli interventi realizzati

Un’opera imponente che ha visto impegnati oltre 150 tecnici, operativi su cinque cantieri contemporaneamente e 24 ore su 24. Le lavorazioni, che hanno richiesto l’utilizzo di macchinari pesanti e specializzati, hanno riguardato diverse opere strategiche:

  • Realizzazione di un nuovo sottopasso: È stata completata la costruzione della canna di attraversamento che permetterà la realizzazione del sottopasso carrabile di accesso al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, eliminando così un pericoloso passaggio a livello.
  • Demolizione di un cavalcavia: Nel comune di Ercolano, è stato demolito un cavalcavia pedonale nell’ambito di un più ampio progetto volto alla soppressione di ulteriori passaggi a livello sulla linea.
  • Interventi di impermeabilizzazione: Sono state eseguite importanti opere di impermeabilizzazione sul viadotto borbonico di Torre Annunziata e su un ponte nel comune di Torre del Greco, garantendo così una maggiore durata nel tempo delle infrastrutture.

Un investimento da 21 milioni di euro ha permesso di realizzare questi interventi fondamentali per migliorare la sicurezza e l’efficienza della linea, utilizzata quotidianamente da migliaia di pendolari e viaggiatori.

I lavori appena conclusi si inseriscono nel più ampio piano di manutenzione straordinaria della linea Napoli-Salerno, che prevede interventi periodici per garantire la funzionalità e l’affidabilità dell’infrastruttura. A questi si aggiungono le attività di manutenzione ordinaria, eseguite quotidianamente durante le ore notturne.

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