Anche a San Mauro La Bruca, presso il santuario Eucaristico, ha preso il via ufficialmente l’anno giubilare. Alla presenza del vescovo della diocesi di Vallo della Lucania, Vincenzo Calvosa, è stata celebrata la santa messa che ha visto la partecipazione non solo della comunità sanmaurese, ma anche di fedeli provenienti dai vicini centri del Cilento costiero e collinare.
Il santuario di San Mauro La Bruca
La scelta del santuario di San Mauro La Bruca non è stata casuale, ma ha un alto valore simbolico: a questo luogo è legato un fatto miracoloso avvenuto nella notte del 25 luglio 1969. Ignoti entrarono nella Chiesa Parrocchiale di San Mauro La Bruca e rubarono, tanti oggetti Sacri, anche la pisside che conteneva le Ostie consacrate. Appena usciti dalla Chiesa i ladri gettarono le Sante Particole (Ostie), ed il coperchio del Calice che le conteneva su un muricciolo davanti alla porta laterale.
La mattina seguente, le Ostie profanate furono trovate e ricollocate nel Tabernacolo. L’allora vescovo Biagio D’Agostino stabilì che le Ostie profanate fossero conservate in perpetua Adorazione e Riparazione nella Chiesa Parrocchiale. Ma non sono: a quest’ora località è legato anche Carlo Acutis che spesso si recava a pregare presso il santuario di San Mauro. Proprio al beato Acutis il vescovo Calvosa ha rivolto un pensiero sottolineando la volontà di valorizzare questa figura.
“Con questa scelta si è aggiunto un altro tassello alla storia millenaria di San Mauro La Bruca. Grazie perché ci avete fatto riscoprire il tesoro nascosto che questo santuario custodisce, le sacre particole che ancora oggi e da 55 anni si conservano intatte”, ha detto il parroco Don Marco Polito rivolgendosi al vescovo.
“Per noi la scelta di questo santuario come chiesa giubilare è qualcosa di prezioso. Ci riempie il cuore di orgoglio ed è un onore per tutto il territorio”, ha detto nel suo intervento l’assessore di San Mauro Angelo Di Fluri. Presenti anche il vicesindaco di Cuccaro Vetere, Aldo Luongo e l’assessore di Montano Antilia Antonella Bianco.
La comunità di San Mauro, che oggi festeggiava il Santo Patrono, ha donato al vescovo al termine della celebrazione una casula.
La prossima e ultima tappa del percorso di apertura delle chiese giubilari della Diocesi di vallo della Lucania è per sabato 19 gennaio presso il santuario della Madonna del Granato a Capaccio.