Sfruttamento della prostituzione: 75enne cilentano ai domiciliari

L’uomo dovrà scontare un residuo di pena di due anni. Per lui disposti gli arresti domiciliari

Di Maria Emilia Cobucci

Un uomo di 75 anni è stato tratto in arresto dai carabinieri della compagnia di Sapri guidati dal capitano Francesco Fedocci. L’anziano deve scontare un residuo di pena di due anni per una condanna comminatagli per sfruttamento della prostituzione.

La condanna

Il procedimento era iniziato nel 2006. Dopo la condanna è arrivata la misura restrittiva. L’anziano dovrà scontare la pena agli arresti domiciliari.

Il reato di sfruttamento della prostituzione

l reato di sfruttamento della prostituzione, disciplinato dalla legge (n. 75 del 1958) stabilisce, all’articolo 3 della legge stessa, che è illegale approfittare dei proventi ottenuti dall’attività di prostituzione di terzi.
Quindi viene incriminato lo sfruttamento della prostituzione, come condotta volta a trarre ingiustificato vantaggio dall’attività di chi si prostituisce.
Lo sfruttatore è colui che fruisce indebitamente delle utilità dell’attività di prostituzione.

La prevede la pena della reclusione da due a sei anni e la multa da euro 258 a euro 10.329.

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