Settimana lavorativa corta e i suoi benefici: un esperimento inglese da adottare anche in Italia

La proposta della settimana lavorativa di quattro giorni verrà lanciata nel corso di questo mese nel corso del congresso della Cgil

Di Ernesto Rocco

Il successo nel Regno Unito fa cambiare idea anche all’Italia che programma di adottare la settimana lavorativa corta nelle aziende. La sperimentazione condotta da 61 aziende nel territorio oltremanica ha ottenuto un riscontro estremamente positivo, portando ben 56 dirigenti a ridurre la settimana lavorativa da 5 a 4 giorni (dal Lunedì al Giovedì).

L’esperimento britannico

L’esperimento, svoltosi tra giugno e dicembre 2022 in alcune aziende inglesi, ha ottenuto dei riscontri positivi a livello di benefici. A trarne vantaggio non sono soltanto i dipendenti che, grazie alla riduzione delle ore di lavoro (da 40 a 32), godono di migliore salute e di una vita dedicata maggiormente ad interessi extra-lavorativi.

Il giovamento vi è anche per i dirigenti che, pur mantenendo invariato il salario dei dipendenti, ottengono lo stesso profitto dalle loro aziende, talvolta incontrando anche degli aumenti nella produzione.

La situazione in Italia

Secondo il segretario della Cgil, Landini, il successo ottenuto da questo esperimento e dalla messa in pratica di esso in diversi Paesi contribuisce ad avvalorare l’idea che anche l’Italia sia pronta per una nuova soluzione.

La proposta della settimana lavorativa di quattro giorni verrà infatti lanciata, secondo quanto afferma Landini, durante il congresso che si terrà a metà Marzo.

L’ attenzione dei sindacati si rivolge maggiormente alle aziende metalmeccaniche dove l’impiego di lavoratori ultra 50enni comporta la necessità di tutela maggiore della salute. La possibilità di gestione da remoto dei macchinari combinata con un orario di lavoro ridotto gioverà ai dipendenti parimenti all’azienda.

In Italia, infatti, soltanto il settore dei servizi, come nel caso delle banche, ha apportato questo cambiamento unendo il lavoro d’ufficio con lo smartworking.

Secondo i sindacati il miglioramento della vita lavorativa dei dipendenti non converrà soltanto nell’immediato all’azienda ma contribuirà ad attrarre maggiore forza lavoro che, catturata dal nuovo equilibrio tra lavoro e vita privata, ripopolerà le aziende prive di dipendenti.

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