Settimana intensa per i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro: 3 stabilimenti denunciati e sanzioni in Area Marina Protetta

Settimana intensa per i militari dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro: 3 stabilimenti denunciati e sanzioni in Area Marina Protetta

Di Maria Emilia Cobucci
Guardia Costiera Palinuro: controlli negli stabilimenti balneari e in area protetta

È stata una settimana intensa per i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro, impegnati nell’Operazione Mare Sicuro. Numerosi sono stati i controlli eseguiti sugli stabilimenti lungo tutto il litorale di competenza, da Pisciotta a Sapri, al fine di verificare il rispetto dell’Ordinanza di Sicurezza Balneare e prevenire reati contro il demanio marittimo. Durante tali controlli, sono state riscontrate irregolarità in tre stabilimenti che occupavano una porzione di demanio marittimo con lettini ed ombrelloni ben superiore a quanto concesso.

L’operazione

I militari hanno provveduto a sgomberare oltre 1100 mq di arenile nei Comuni di Centola e San Giovanni a Piro, restituendoli alla pubblica fruizione. I responsabili delle strutture sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per l’abusiva occupazione senza le necessarie autorizzazioni.

Inoltre, è stata inflitta una sanzione di 1032 euro per la mancata predisposizione del locale di primo soccorso presso una delle strutture balneari e l’assenza delle relative dotazioni.

Sanzioni e controlli serrati

Nel mare, è stata intensificata la presenza durante il fine settimana nelle aree maggiormente affollate, sia di unità da diporto che all’interno dell’Area Marina Protetta, al fine di vigilare sul rispetto della nuova Ordinanza in materia di locazione e noleggio. Durante tali attività, il personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Camerota ha elevato cinque verbali amministrativi per ancoraggio non consentito, violazioni in materia di noleggio e mancanza dei documenti di bordo, per un totale di 500 euro di sanzioni.

Sono state eseguite anche verifiche per garantire il libero accesso al demanio marittimo e la tutela dell’ambiente marino, in seguito alle numerose segnalazioni pervenute alla sala operativa della Guardia Costiera. Tali segnalazioni hanno reso necessario coinvolgere l’ARPAC per effettuare ulteriori campionamenti al fine di tutelare l’ecosistema marino.

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