Sesta Edizione del Premio Nazionale Antonio Pianese: a Caselle in Pittari una serata di solidarietà e riconoscimenti

Di Maria Emilia Cobucci

Ieri sera, presso la Sala Polivalente Comunale di Caselle in Pittari, si è tenuta la sesta edizione del Premio Nazionale Antonio Pianese, un’attesa manifestazione dedicata al riconoscimento di personalità illustri e autorevoli nel campo dell’attivismo civico e delle azioni di solidarietà.

Riconoscimenti della Solidarietà: Un Atto Ufficiale di Impegno Civico

La cerimonia ufficiale ha visto la consegna di premi della solidarietà a coloro che si sono distinti per il loro impegno a favore della comunità. L’iniziativa è stata promossa da Cilento verde blu, nell’ambito delle attività della Vacanza del Sorriso, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Caselle in Pittari.

Il Sindaco Nuzzo ha espresso la sua gioia nel poter ospitare un evento di così alto spessore socio-culturale e di solidarietà. La serata ha coinciso con il ventesimo anniversario della fondazione della Vacanza del Sorriso, un progetto di solidarietà a favore dei bambini oncoematologici.

Durante la cerimonia, sono stati assegnati riconoscimenti a persone e istituzioni che hanno collaborato con La Vacanza del Sorriso, dimostrando un impegno costante nel donare sorrisi ai bambini provenienti da tutta Italia.

Personalità di spicco e storie di impegno civico

Tra le personalità premiate, Pegah Moshir Pour ha condiviso la sua esperienza nella lotta per i diritti delle donne in Iran tramite un collegamento video. Ciro Corona è stato riconosciuto per il suo impegno a Scampia nella lotta per la legalità e la sicurezza. La giornalista Marilena Natale ha raccontato la sua sfida contro la camorra, rischiando personalmente per denunciare le ingiustizie.

La serata si è conclusa con il toccante intervento di Vincenzo Agostino, padre del poliziotto Nino, assassinato nel 1989. Agostino ha giurato di non tagliare la barba finché non sarà fatta giustizia per la morte del figlio, evidenziando la forza delle testimonianze di lotta e impegno civico contro la criminalità organizzata.

Ricordo speciale

Il Premio porta il nome di un bambino oncoematologico che, purtroppo, non è riuscito a vincere la sfida per la vita. La famiglia di Antonio Pianese ha partecipato all’evento, ricordando come quel bambino avrebbe compiuto 29 anni in quella giornata, attraverso il Premio alla solidarietà.

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