Non si placano a Sessa Cilento le polemiche sulla scarsa manutenzione e pulizia degli spazi pubblici, in particolare relativamente alla frazione San Mango. Da diverse settimane, sulle pagine social del gruppo di opposizione Uniti per Cambiare, si leggono accuse all’indirizzo dell’amministrazione guidata dal sindaco Gerardo Botti che riguardano soprattutto lo stato della piazza e del parchetto pubblico di San Mango Cilento, quest’ultimo impraticabile da parte dei più piccoli. Questa mattina il consigliere di opposizione Gabriele Falcione ha denunciato anche la chiusura di parte dell’antico mulino, oasi naturalistica molto frequentata dai turisti in particolare nel periodo estivo.
L’attacco del consigliere Falcione
“E’ inaccettabile che il 10 agosto uno dei siti maggiormente frequentati nel nostro comune venga parzialmente chiuso perché impraticabile. Gli antichi mulini, così come i ruderi dell’antico monastero, sono stati oggetto di lavoro e sacrifici da parte delle passate amministrazioni che li hanno recuperati e resi nuovamente fruibili dalla comunità. Oggi, dopo due anni di amministrazione Botti, vengono lasciati nell’incuria più totale e addirittura chiusi al pubblico dimostrando l’incapacità di programmazione tempestiva e anche di fare rete con i comuni limitrofi” ha dichiarato Falcione, che ha poi proseguito “penso per esempio al Castello di Rocca Cilento, nel territorio comunale di Lustra. Dovremmo sfruttare in sinergia le capacità attrattive del nostro territorio invece a Sessa Cilento abbiamo soltanto erba alta e monumenti che stanno ricadendo in rovina. E pensare che in campagna elettorale Botti e la sua squadra parlavano di rivoluzione culturale.”
La replica della maggioranza
La maggioranza, da parte sua, ha replicato alle accuse dell’opposizione con una nota che pubblichiamo integralmente. “Cari concittadini, considerando il clima di preoccupazione e alcune voci che iniziano a girare nel Comune, in particolare nella frazione San Mango, con la presente intendiamo comunicare che il sentiero dei mulini non subirà alcun provvedimento di interdizione nei prossimi giorni. Si precisa che a seguito dell’azione dei cinghiali – problematica che sta creando gravi difficoltà ai comuni e ai privati cittadini in tutto il Parco del Cilento – alcune staccionate di legno sono state abbattute. In questo momento, nove volontari stranieri nell’ambito di un progetto di scambio internazionale e campo di volontariato – favorito per il secondo anno dell’amministrazione comunale – stanno collaborando con i responsabili del Comune al ripristino della staccionata abbattuta. Viste le condizioni straordinarie determinatesi e per non gravare sulla collettività, i materiali per le riparazioni verranno pagati con un contributo dall’assessore Adelmo De Lisi e del consigliere Nicolino Agresti. Le condizioni di progressivo degrado delle staccionate in tutto il Comune sono note da qualche anno. Abbiamo sollecitato più volte interventi da parte della Comunità Montana, la quale le aveva realizzate circa dieci anni fa. Ritorneremo sul punto perché riteniamo prioritario un nuovo progetto di riqualificazione complessiva. In ogni caso, è utile ricordare che il nostro Comune ha già ottenuto risorse per la manutenzione della valle dei mulini, nell’ambito di un vasto progetto del PNRR da realizzare entro il 2025.”