Accesso negato, manutenzione assente e sentieri in rovina: il Monte Stella, uno dei luoghi più suggestivi del Cilento, è finito nel dimenticatoio. Una situazione che dura da ben tre anni, ovvero da quando nel 2021 un’inchiesta della Procura di Vallo della Lucania rilevò valori di radiazioni superiori alla norma.
Le cause sembrano essere legate alla presenza di numerose antenne posizionate vicino alla vetta, che potrebbero rappresentare un rischio per la salute. A seguito di questa scoperta, il sindaco Gerardo Botti emanò un’ordinanza che disponeva l’interdizione dell’area. Nel novembre successivo, il provvedimento venne modificato, limitando il divieto di sostare a non più di quattro ore sul sagrato della Chiesa del Monte della Stella e nelle aree limitrofe.
Ad oggi, la questione delle radiazioni rimane ancora irrisolta. Il Monte Stella, un tempo meta di centinaia di turisti amanti della natura, del trekking, della mountain bike e di fedeli in pellegrinaggio al santuario, resta inaccessibile. I sentieri sono impraticabili, la vegetazione rigogliosa e la segnaletica in più punti danneggiata. L’area è completamente priva di manutenzione e le polemiche non tardano ad arrivare.
“La vetta del Monte Stella e i suoi sentieri avrebbero dovuto essere parte della rivoluzione annunciata tre anni fa dal Sindaco Botti“, accusa il gruppo di minoranza. “Invece, registriamo un fallimento totale da parte dell’amministrazione, con grave danno di immagine per un luogo caro a tanti fedeli. Non solo siamo indignati per lo stato di abbandono, ma temiamo anche per la salute pubblica, visto il silenzio assordante sulla questione delle radiazioni.”
La chiusura del Monte Stella, oltre al danno per il turismo locale, rappresenta un pericolo per la popolazione. I residenti chiedono chiarezza sul reale problema delle radiazioni.
Alto 1131 metri, il Monte vanta numerosi sentieri e una vista mozzafiato sull’intera costa salernitana, dalla Piana del Sele al Golfo di Policastro. Oltre alla natura incontaminata e alla ricca fauna selvatica, il sito ospita i resti di antichi insediamenti e un sito megalitico di grande interesse. Tra le particolarità, la “Preta ru Mulacchio”, una pietra con funzione di calendario solare simile ai grandi megaliti del sito neolitico di Stonehenge in Inghilterra.