Sessa Cilento: la vetta del Monte Stella riapre a pellegrini e visitatori

La vetta del Monte Stella riapre a pellegrini e visitatori. Nello scorso ottobre il sindaco di Sessa Cilento, Gerardo Botti, aveva provveduto a emanare un'ordinanza di interdizione dell'area sommitale e del sagrato della cappella dopo che l'ARPAC aveva rilevato livelli di campi elettromagnetici potenzialmente pericolosi per la salute pubblica.

Di Antonella Agresti

La vetta del Monte Stella riapre a pellegrini e visitatori. Nello scorso ottobre il sindaco di Sessa Cilento, Gerardo Botti, aveva provveduto a emanare un’ordinanza di interdizione dell’area sommitale e del sagrato della cappella dopo che l’ARPAC aveva rilevato livelli di campi elettromagnetici potenzialmente pericolosi per la salute pubblica. Nel novembre successivo il provvedimento era stato modificato limitando a non più di quattro ore consecutive la possibilità di sostare sulla vetta del Monte.

Nella giornata di ieri è arrivata la revoca dell’ordinanza. Nuovi rilievi dell’ARPAC hanno infatti evidenziato livelli di campi elettromagnetici nei limiti previsti dalla normativa ministeriale. La presenza di antenne e ripetitori radiotelevisivi e di telefonia mobile sul Monte Stella ha da decenni destato la preoccupazione delle amministrazioni comunali succedutesi nel tempo. Nel 2006 fu l’allora sindaco Aldo Niglio a cominciare una vera e propria battaglia legale che portò alla rimozione di gran parte dei tralicci e delle antenne che quasi sommergevano la cappella dedicata alla Madonna della Stella.

L’attuale amministrazione Botti ha invece ritenuto doveroso conferire un particolare riconoscimento a chi ha mostrato sensibilità e impegno per la tutela della salute pubblica. Con una delibera di giunta è stata quindi conferita la Benemerenza Civica del Comune di Sessa Cilento ai diversi interlocutori dell’amministrazione.

Le Benemerenze assegnate

Medaglia d’oro al Merito Ambientale e Medaglia al Merito della Sanità Pubblica al dottor Vincenzo Palumbo (Procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania); al luogotenente Amleto Tarani (addetto al nucleo Polizia Ambientale della Procura ed appartenente al Comando Capitanerie di Porto – Guardia Costiera di Agropoli); al luogotenente Vincenzo Lombardo (addetto al nucleo Polizia Ambientale della Procura ed appartenente al Comando Capitanerie di Porto – Guardia Costiera di Agropoli); al capo aiutante Vincenzo Sauzullo (addetto al nucleo Polizia Ambientale della Procura ed appartenente al Comando Capitanerie di Porto – Guardia Costiera di Salerno).

E ancora: la Medaglia di bronzo al Merito Ambientale e Medaglia al Merito della Sanità Pubblica alla dottoressa Maria Robertazzi, (tecnico dell’area C.E.M. del dipartimento ARPAC di Salerno); alla dottoressa Ida Pellecchia, (tecnico dell’area C.E.M. del dipartimento ARPAC di Salerno); all’ingegnere Giulio Gigantino, (tecnico dell’area C.E.M. del dipartimento ARPAC di Salerno); al geometra Raffaele Coccoli, tecnico responsabile dell’UTC del Comune di Sessa Cilento.

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