Servizi digitali: 200mila euro per il comune di Roscigno

Al comune di Roscigno arrivano oltre 200mila euro, serviranno per implementare i servizi digitali in favore della comunità

Di Alessandra Pazzanese

Anche il comune di Roscigno, nel cuore dell’entroterra cilentano, è risultato beneficiario di un finanziamento che supera i duecentomila euro per la digitalizzazione dei servizi. Nel dettaglio l’ente, retto dal sindaco Pino Palmieri, riceverà in totale 211.571 euro, stanziati dal Dipartimento per la Transizione Digitale.

Le misure finanziate

Sono ben otto le misure finanziate e che, quindi, saranno realizzate, tra queste vi è la misura riguardante l’esperienza del cittadino nei servizi pubblici, che ha l’obiettivo di promuovere l’adozione di modelli già collaudati per la creazione di siti internet e per l’erogazione di servizi pubblici digitali; la misura che prevede l’utilizzo della piattaforma PagoPa che consentirà ai cittadini di effettuare comodamente pagamenti digitali verso la Pubblica Amministrazione in modo veloce e mediante l’utilizzo di diversi metodi di pagamento elettronici così da tracciare, in tempo reale, i pagamenti di tributi ed altri oneri; la misura per l’abilitazione al Cloud che permetterà di mettere in sicurezza tutti i dati dell’ente in una memoria virtuale.

E ancora: il finanziamento dell’APP IO che permetterà di unire in un unico canale tutti i servizi, le comunicazioni e i documenti dell’ente garantendo l’accesso, anche a distanza, dei cittadini. Infine la misura che permetterà di garantire ai cittadini l’accesso ai servizi online dell’ente mediante l’utilizzo del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o della Carta d’Identità Elettronica (CIE) e la misura per il finanziamento della Piattaforma Digitale Nazionale che permetterà agli utenti di ridurre sia i tempi sia i costi di notifica di alcuni atti che verranno consegnati digitalmente.

Gli altri fondi

Il comune ha potuto usufruire anche di 25mila euro, già calcolati nella somma totale del finanziamento, destinati alla digitalizzazione dei piccoli comuni in modo da incrementarne i servizi e rendere l’amministrazione più vicina ai cittadini che potranno ricevere le risposte dall’ente in maniera rapida e senza bisogno di recarsi personalmente presso gli uffici.

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