La quinta giornata di campionato si è conclusa con una netta vittoria per la Gelbison, che ha battuto l’Atletico Uri con un pesante 4-1. Tuttavia, un episodio che ha avuto luogo durante l’intervallo, ha scatenando una forte polemica tra le due società.
Ecco cosa sarebbe accaduto
Stando a quanto affermato dalla squadra sarda, il loro giocatore Mattia Piacente sarebbe stato vittima di un’aggressione fisica negli spogliatoi, da parte di un membro dello staff della Gelbison. L’episodio, avvenuto durante la pausa tra il primo e il secondo tempo, sarebbe stato talmente violento da richiedere l’intervento dei Carabinieri per evitare ulteriori escalation, ed è stato definito dall’Atletico Uri come un grave atto contrario ai valori dello sport.
La replica della Gelbison
“Accuse infondate” Non si è fatta attendere la risposta della società rossoblu, che in un comunicato stampa ha smentito categoricamente le accuse dell’Atletico Uri, definendole “totalmente infondate” e addirittura premeditate per giustificare la sconfitta subita.
Secondo la società campana, l’Atletico Uri avrebbe affrontato la trasferta con tensione e pregiudizi, già manifestati nei giorni precedenti con richieste riguardanti l’orario della partita. La Gelbison ha inoltre sottolineato di essere sempre stata un esempio di ospitalità e correttezza, e ha accusato a sua volta l’Atletico Uri di comportamenti poco civili, come la restituzione di attrezzature danneggiate, comprese borracce e palloni.
Infine, ha anche ricordato come il proprio staff medico si sia attivato per soccorrere un giocatore avversario durante la gara, a dimostrazione di spirito di collaborazione e rispetto.
Al di là di quanto successo negli spogliatoi, è evidente che gli episodi della giornata hanno lasciato un segno profondo su entrambi i club.