Nel mese di dicembre 2023, il personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Santa Maria di Castellabate ha avviato un’attività di controllo finalizzata alla prevenzione e repressione degli illeciti in materia ambientale nel comune di Castellabate.
L’ispezione congiunta
In data 19 marzo 2024, il personale della Guardia Costiera di Santa Maria di Castellabate e Agropoli, insieme al personale della Polizia Locale e ARPA Campania, ha effettuato un’ispezione presso un’attività di rimessaggio nautico da diporto nel comune di Castellabate.
I gravi illeciti accertati
L’ispezione ha portato alla luce gravi illeciti:
- Totale assenza di titoli autorizzativi per l’attività di rimessaggio nautico;
- Presenza di numerose unità da diporto, alcune in evidente stato di abbandono;
- Dispersione di reflui prodotti dalle acque di lavaggio delle imbarcazioni e delle acque meteoriche di dilavamento su suolo, configurandosi come rifiuti liquidi;
- Diffuse tracce di oli/carburanti provenienti dai natanti;
- Rinvenimento di numerosi rifiuti speciali e non, pericolosi e non pericolosi.
Sequestro penale dell’area e deferimento del titolare
Al fine di assicurare le fonti di prova del reato e impedire la prosecuzione dell’attività illecita, l’area di 1600 mq con i relativi locali è stata sottoposta a sequestro penale. Il titolare del rimessaggio nautico è stato deferito all’autorità giudiziaria per reati edilizi, paesaggistici ed ambientali ai sensi dell’art. 256 del D.lvo 152/2006 (gestione illecita di rifiuti).
L’impegno della Guardia Costiera per la tutela dell’ambiente
L’operazione si inserisce nell’ambito dell’attività di monitoraggio, vigilanza e tutela dell’ambiente che la Guardia Costiera svolge costantemente, in collaborazione con le altre Forze dell’Ordine e gli Enti preposti, per contrastare i reati che danneggiano il patrimonio ambientale e costiero.