Clochard morta in strada, il comune di Battipaglia si occuperà delle esequie. Il Consolato Generale d’Ucraina a Napoli, infatti, ha dato il via libera affinché l’Ente proceda a seppellire la salma nel cimitero cittadino, comunicando poi il luogo della sepoltura.
La vicenda
I fatti risalgono al 30 gennaio scorso. Una donna di nazionalità ucraina, senza tetto, morì nella centralissima Piazza Amendola. A provocarne il decesso un improvviso arresto cardiaco, probabilmente causato dal freddo. Nonostante l’allarme di alcuni presenti per la donna non ci fu nulla da fare. La vittima si chiamava Iryna ed aveva 52 anni.
I funerali
La salma da allora è rimasta presso l’obitorio dell’ospedale di Battipaglia. Il consolato ucraino è riuscito a rintracciare il figlio della defunta, 30 anni, tutt’ora residente in Ucraina, impossibilitato ad occuparsi di organizzare le esequie. Così, fanno sapere dal Consolato, è stato chiesto al comune di Battipaglia «in via del tutto eccezionale di eseguire il seppellimento della salma nel locale cimitero per beneficenza».
Richiesta accolta dall’Ente guidato dal sindaco Cecilia Francese.
La morte di Iryina
La morta della 52enne ucraina ha provocato anche polemiche sull’assistenza da garantire a persone in difficoltà, spesso lasciata unicamente ad associazioni di beneficenza o gruppi parrocchiali della zona.