Dopo le misure cautelari ai danni dei tifosi di Casertana e Paganese per gli scontri dello scorso gennaio, il personale della Polizia di Stato di Nocera Inferiore e della Questura di Brindisi ha eseguito un’ordinanza ai danni di sei ultras di Nocerina e Brindisi ritenuti responsabili dei disordini avvenuti proprio a Nocera in occasione della gara del 16 ottobre 2022 valevole per il campionato di Serie D.
Le misure ai danni dei tifosi
Misure cautelari sono state emesse su richiesta del Pubblico Ministero ritenendo la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per tre ultras della Nocerina e altrettanti del Brindisi. L’accusa è di rissa aggravata e possesso e utilizzo di oggetti contundenti.
I coinvolti avrebbero partecipato a scontri tra opposte tifoseria, avvenuti a Nocera Superiore con uso di mazze e bastoni e lancio di fumogeni. Durante la bagarre alcuni tifosi hanno riportato lesioni personali con l’aggravante di aver commesso i fatti in occasione di manifestazioni sportive.
Le indagini
L’indagine delle forze dell’ordine, coordinate dalla Procura di Nocera Inferiore, ha permesso di accertare che la carovana dei tifosi ospiti, dopo aver eluso i presidi di controllo predisposti per la loro scorta, aveva preso strade cittadine alternative rispetto a quelle previste, raggiungendo il comune di Nocera Superiore. I tifosi nocerini, venuti a conoscenza di ciò, hanno iniziato a muoversi per intercettarli.
È nato uno scontro tra le opposte fazioni che ha creato anche un grave pericolo per l’incolumità delle persone. Ora è scattata la misura dell’obbligo di dimora e di obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per i sei coinvolti. Altri 18 ultras sono indagati per i medesimi reati.