Scatta la protesta dei genitori per difendere l’autonomia scolastica dell’Istituto comprensivo Santa Marina – Policastro

«La nostra è un'autonomia storica. Non accettiamo che venga persa in spregio a leggi e regolamenti nazionali»

Di Maria Emilia Cobucci
Policastro Bussentino, dimensionamento scolastico: le proteste delle famiglia

La decisione di accorpamento dell’Istituto di Santa Marina – Policastro con l’Istituto “Dante Alighieri” di Sapri ha scatenato una forte reazione da parte dei genitori degli alunni. L’autonomia storica dell’istituto di Santa Marina – Policastro è “minacciata” dal piano di dimensionamento scolastico della Regione Campania.

La protesta dei genitori

Le famiglie del comune di Santa Marina sono scese in campo per difendere con determinazione l’autonomia dell’istituto e sostenere le azioni intraprese dall’amministrazione comunale.

Una protesta motivata dalla preoccupazione per la perdita di servizi e di future opportunità di formazione per gli studenti.

Le motivazioni dei genitori

La nostra è un’autonomia storica. Non accettiamo che venga persa in spregio a leggi e regolamenti nazionali – dichiarano le famiglie – Il nostro è un caso singolare. Il dimensionamento avviene a favore di una scuola, la Dante Alighieri di Sapri, che ha un numero di alunni inferiore a quello del nostro Istituto. Per salvare la doppia autonomia di Sapri noi perdiamo servizi e futuro perché tutto questo va a discapito dell’offerta formativa e progressivamente porterà ad un calo delle iscrizioni“.

E poi aggiungono. “Un Comune senza una scuola è un Comune povero. Non ci arrenderemo a questa idea. Lo facciamo per i nostri figli e per le future generazioni“.

La lotta per l’autonomia scolastica continuerà nelle settimane a venire, fino alla decisione della Regione Campania sul nuovo piano di dimensionamento scolastico entro il 4 marzo.

La posizione dell’amministrazione comunale

L’amministrazione comunale di Santa Marina ha presentato un ricorso al Tar per cercare di preservare l’autonomia dell’istituto. Le speranze dei genitori si concentrano sul nuovo piano e sull’esito del ricorso legale.

L’attesa è anche per Sapri, poiché il ricorso non è diretto all’ente comunale, che dovrà decidere sulle azioni da intraprendere nei prossimi giorni.

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