La Certosa di San Lorenzo a Padula, patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’UNESCO, vedrà presto la rimozione della contestata scala in metallo installata all’interno del complesso. L’annuncio ufficiale è stato dato durante una conferenza stampa a Sala Consilina, dove l’avvocato Angelo Paladino, Presidente dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco Latino, ha reso noto che presto si avvieranno le operazioni di rimozione della struttura in ferro.
La scala delle polemiche
La presenza della struttura antincendio in ferro aveva suscitato polemiche, soprattutto per il suo impatto visivo all’interno di uno dei beni architettonici più significativi della Campania. Paladino, è stato il primo a sollevare la questione, ed ha avviato una serie di solleciti rivolti al Direttore Generale dei Musei Massimo Osanna e al Ministro della Cultura Alessandro Giuli, chiedendo l’inserimento della rimozione della scala tra le priorità della Direzione.
La sua azione ha portato a una risposta ufficiale, con Osanna che ha confermato che l’intervento di smontaggio è già stato finanziato e che un Responsabile Unico del Procedimento (RUP) è stato incaricato di completare le necessarie procedure tecniche e amministrative.
Questo intervento si inserisce in un contesto di criticità che interessa l’intera Certosa, a partire dalla riduzione del personale, passato da 34 a soli 12 addetti, fino alla gestione centralizzata che non risponde adeguatamente alle specificità del sito. Nonostante la Certosa abbia il potenziale di attrarre fino a 500.000 visitatori l’anno, nel 2024 sono stati solo 40.000, con una conseguente perdita di servizi e vitalità economica.
Paladino ha sottolineato l’urgenza di un piano strategico per la valorizzazione del sito, inclusa l’istituzione di un Comitato Scientifico per affiancare le istituzioni nella tutela e promozione della Certosa. La rimozione della scala rappresenta un primo segnale positivo per il rispetto del decoro e della dignità di questo monumento, simbolo del patrimonio culturale del Sud Italia.