L’allarme riguardo al sistema sanitario nel territorio del Cilento, Vallo di Diano, Alburni e Golfo di Policastro è stato sollevato da Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Lega. Ha protocollato un’interrogazione al governatore Vincenzo De Luca e all’assessore regionale delegato alla Sanità per conoscere le criticità relative ai presidi di guardia medica e pronto soccorso in questa zona.
I commenti di Tommasetti
Tommasetti evidenzia le segnalazioni e gli articoli di giornale che parlano di gravi problemi nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, in particolare a Gioi Cilento. Si fa riferimento anche a casi di malasanità, come quello accaduto nel Comune di Orria, in cui una persona è deceduta durante un turno in cui non c’era un medico disponibile.
La decisione dell’ASL
Il motivo di allarme è la decisione dell’ASL Salerno di spostare le varie postazioni del servizio 118 dal distretto sanitario al dipartimento di emergenza, il che comporterebbe un ridimensionamento del Saut di Gioi. Questo presidio è di vitale importanza per le aree interne del territorio. I rappresentanti istituzionali dei comuni interessati hanno richiesto più volte un confronto con l’ASL Salerno, così come il Codacons Cilento. Hanno sottolineato la necessità di garantire un livello adeguato di assistenza sanitaria in modo uniforme e capillare su tutto il territorio, soprattutto nelle zone interne che sono già gravemente penalizzate dalla mancanza di strutture e servizi sanitari, nonché da una rete stradale obsoleta. Inoltre, le aree interne hanno messo a disposizione fondi per garantire la presenza del medico.
Tommasetti ha chiesto al governatore se ci sia il rischio di un ridimensionamento del Saut di Gioi e quante risorse umane siano assegnate al servizio 118 per coprire questi territori. Depotenziare questo presidio significherebbe sottovalutare la sua importanza strategica e potrebbe avere conseguenze potenzialmente drammatiche. I rappresentanti istituzionali e i cittadini richiedono di essere informati adeguatamente sulle iniziative che la Regione intende intraprendere e sull’organizzazione estiva.