Sauco e Antiquarium di Agropoli, Pesce: «dall’Ente atteggiamento omissivo»

Questione Sauco e Antiquarium: Raffaele Pesce diffida l'Ente dal «perseverare nell'inerzia» alle istanze da lui proposte

Di Ernesto Rocco

Si torna a parlare della questione del Sauco. Nei mesi scorsi il consigliere comunale Raffaele Pesce aveva sollecitato il consiglio comunale di Agropoli a chiedere al Ministero di «estendere il vincolo archeologico sull’intera area interessata dalla villa romana» e «programmare ed effettuare una idonea campagna di scavo, nonché una campagna archeologica subacquea nell’area marina del Vallone».

Questione Sauco: le accuse di Pesce

Benché la proposta sia stata approvata anche in Consiglio Comunale ad oggi gli atti non sono stati ancora trasmessi a Roma. Il consigliere comunale del gruppo Liberi e Forti aveva già chiesto di proseguire con l’iter ma di fronte al silenzio dell’amministrazione comunale ha inviato una nuova nota a palazzo di città in cui invita ad «aempiere a tutto quanto deliberato», diffidando l’Ente «dal continuare a mantenere un atteggiamento un atteggiamento inerte, omissivo e dannoso per l’interesse generale».

L’antiquarium

Ma questa non è l’unica questione affrontata dall’esponente della minoranza. Pesce, infatti, nei mesi scorsi aveva chiesto in due occasioni chiarimenti sull’Antiquarium, da anni ormai chiuso al pubblico.

Così ritorna anche su questo argomento chiedendo lumi sullo stato di conservazione, integrità e custodia dei beni. Al contempo Pesce ha diffidato l’Ente «dal perseverare nell’inerzia in ordine alle istanze proposte dal sottoscritto».

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