Sapri verso il divieto dei botti: una petizione per il benessere di tutti

Un gruppo di cittadini di Sapri ha lanciato una petizione per chiedere al sindaco l'abolizione dei botti di capodanno

A cura di Redazione Infocilento

Un gruppo di cittadini di Sapri, guidato dall’attivista Rossana Paparella, ha lanciato una petizione al sindaco Antonio Gentile per richiedere l’abolizione dell’utilizzo di botti, petardi e fuochi d’artificio in tutto il territorio comunale. L’iniziativa, sostenuta anche dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), mira a tutelare la salute pubblica, l’ambiente e gli animali.

I motivi della richiesta

I motivi che spingono i firmatari della petizione a chiedere il divieto sono molteplici: pericoli per la salute; danni ambientali; sofferenza per gli animali: Il rumore dei botti spaventa e ferisce gli animali, sia domestici che selvatici.

Un problema nazionale con ricadute locali

Il problema dei botti non riguarda solo Sapri, ma è un fenomeno nazionale con gravi conseguenze. I dati riportati nella petizione sono allarmanti: negli ultimi anni sono aumentati i feriti a causa dei botti, soprattutto tra i minori, e gli animali subiscono danni irreparabili.

I firmatari della petizione propongono di sostituire i botti con iniziative più rispettose dell’ambiente e della salute, come spettacoli pirotecnici organizzati e controllati, proiezioni, musica e teatro all’aperto.

L’importanza di un regolamento comunale

Un regolamento comunale che vieti l’uso dei botti, sostengono i promotori della petizione, sarebbe un passo importante per tutelare la salute pubblica e l’ambiente. Molti altri comuni italiani hanno già adottato misure simili, dimostrando che è possibile festeggiare senza mettere a rischio la sicurezza e il benessere di tutti.

Ora la palla passa al sindaco Antonio Gentile, che dovrà valutare la richiesta dei cittadini e prendere una decisione.

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