La Giunta Comunale di Sapri ha affrontato nuovamente il tema dei lavori di risanamento idrogeologico e idraulico del centro abitato e delle aree montane circostanti, per il quale era già stato rescisso il contratto con la ditta incaricata. Questo intervento, finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POR FESR 2014-2020, dovrebbe avere un ruolo strategico nella mitigazione dei rischi legati all’erosione costiera e ai fenomeni idrogeologici.
Un Progetto Strategico
Il progetto, che prevede un investimento complessivo di 4 milioni di euro, ha già visto l’erogazione di una prima tranche di finanziamenti per un importo di 1.200.000 euro. Tuttavia, a causa di difficoltà finanziarie (“per mancanza di liquidità di cassa e in attesa di ulteriori accrediti da parte della Regione Campania”) e della sospensione dei lavori, è stato necessario rimodulare il quadro economico per garantire la continuità dell’intervento.
Dettagli della Delibera
La Giunta ha dunque approvato la proposta di stralcio funzionale dei lavori, con un focus sulle opere residue da completare; ha confermato l’incarico al collaudatore tecnico-amministrativo e al Consorzio Universitario per la Previsione e Prevenzione dei Grandi Rischi (C.U.G.R.I.), garantendo così supporto tecnico qualificato; ha incaricato il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) di avviare le procedure necessarie per l’appalto dei lavori residui.
Le polemiche
Emanuele Vita, consigliere comunale di minoranza, non risparmia accuse all’amministrazione comunale: «probabilmente il Sindaco e i suoi accoliti sono stati scaricati anche da qualche pregevole riferimento politico regionale, oggi distratto da ben più preoccupanti faccende e la Regione Campania ha riprogrammato questi interventi con la Delibera della Giunta Regionale n. 739 del 21/12/2024».
«Ci conforta comunque apprendere che una decisione così importante venga presa in “Smart working” da 2/5 della giunta che pochi giorni fa si è riconfermata lo stipendio anche per il 2025, cosa che determina un sicuro allarme per le tasche dei cittadini in un paese in esercizio provvisorio di bilancio», conclude.