È rimasta scossa la città di Sapri nell’apprendere la notizia della tragica scomparsa di Andrea Sainato, barbiere di 59 anni deceduto improvvisamente mentre si trovava nelle acque del litorale saprese. Era una figura conosciuta e rispettata da molti nella nota località del Golfo di Policastro. Il suo negozio non era solo un luogo dove si curava l’aspetto esteriore, ma anche un punto di riferimento sociale per la comunità.
I messaggi di cordoglio
Tanti i messaggi di cordoglio da parte di amici, parenti e conoscenti. “Ciao grande amico, fai buon viaggio”, si può leggere in uno dei post sulla pagina Facebook di uno dei tanti amici di Sainato.
Il dolore
La vittima lascia una compagna, Angela, e due figli: Gian Maria e Concetta. Tra i due figli, Gian Maria, noto modello e influencer italiano, è stato protagonista di una scorsa edizione del reality show “L’isola dei Famosi”.
L’addio
La comunità si prepara a rendere l’ultimo omaggio ad Andrea Sainato nel pomeriggio odierno. Alle 17:30, nella Chiesa Madre di Sapri, si terrà la cerimonia di commiato. Amici, parenti e conoscenti si riuniranno per ricordare la sua vita e condividere il dolore della sua prematura scomparsa. La città si stringerà attorno alla famiglia Sainato in questo momento di lutto e tristezza.
La tragedia
La tragedia avvenuta ieri mattina nella baia di Sapri, poco dopo le ore 10, ha riguardato Andrea Sainato, un 59enne del posto molto conosciuto nella città della Spigolatrice. L’uomo aveva deciso di immergersi nelle acque antistanti il lungomare Italia, ignaro di ciò che di lì a poco sarebbe accaduto. A distanza di poco tempo dall’ingresso in acqua, il malcapitato ha infatti iniziato a dare i primi segni di cedimento. Nonostante il suo estremo tentativo di ritornare sul bagnasciuga, la furia del mare gli ha impedito di raggiungere nuovamente la spiaggia. Una terribile scena notata subito da un bagnante presente sul litorale. Si tratta nello specifico di un poliziotto 54enne originario di Sapri ma in servizio presso la sezione della Polizia Stradale di Brescia. Il militare, percepita la gravità della situazione in cui versava Andrea Sainato, si è subito tuffato in acqua per tentare di salvargli la vita, riportandolo sulla riva. Un tentativo però risultato vano. Nonostante il tempestivo soccorso, per il malcapitato infatti non c’è stato nulla da fare.
Le indagini
Chiarita la dinamica di quanto accaduto, il magistrato di turno della Procura di Lagonegro, Gianluca Grippo, ha disposto la liberazione della salma che è stata restituita ai familiari per i dovuti funerali.