Sapri, l’Arma celebra il Precetto Pasquale: «da sempre vicina agli ultimi e all’umanità più ferita»

Dal parroco un plauso alle forze dell'ordine: "Dio ci insegna ad accogliere e a sostenere quell'umanità con l'amore che voi potete donare".

Di Maria Emilia Cobucci

Una Santa Messa in occasione del Precetto Pasquale, organizzata dalla Compagnia dei Carabinieri di Sapri, è stata celebrata questa mattina nella chiesa di Sant’Antonio in località Timpone a Sapri. Un momento di raccoglimento e di preghiera ma anche di riflessione sull’operato messo in campo quotidianamente dalle forze dell’ordine, sempre al fianco dei più bisognosi e dei più deboli su tutto il territorio.

La Santa Messa

Ad officiare la celebrazione religiosa è stato Don Raffaele Brusco, accompagnato da Don Nicola Romano, che ha ricordato l’importanza della Pasqua soffermandosi sulla certezza di “non essere mai soli perché il Signore sta sempre accanto a noi”.

Don Raffaele poi ha fatto un plauso alle forze dell’ordine e alla loro capacità di stare sempre “vicino agli ultimi, all’umanità più ferita, a coloro che non posso dare nulla. Dio ci insegna ad accogliere e a sostenere quell’umanità con l’amore che voi potete donare”.

Le presenze

Una celebrazione Eucaristica organizzata dall’Arma dei Carabinieri che ha visto la presenza anche degli uomini della Polizia di Stato di Sapri, rappresentati dal Comandante Silvio Riccio, dei Sindaci e dei rappresentanti istituzionali del territorio, dei Dirigenti scolastici, del Direttore sanitario dell’Ospedale “Immacolata” di Sapri Antonio Claudio Mondelli e dei rappresentati delle associaziini.

L’intervento del Capitano Fedocci

Conclusa la Santa Messa, è stato il Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Sapri Francesco Fedocci a fare un accorato saluto a tutti i presenti in rappresentanza delle varie istituzioni e associazioni e a tutti gli uomini delle forze armate.

“Sono arrivato nella Compagnia di Sapri lo scorso anno di questi periodi e ho notato che rispetto allo scorso Precetto Pasquale siamo molti di più . Tutto questo significa che stiamo creando una rete fitta tra le forze dell’ordine e la comunità ed è questo il mio obiettivo – ha affermato il Capitano Fedocci – Dal primo momento ho cercato di uscire il più possibile dalla caserma, di portare tra i cittadini l’arma dei Carabinieri non solo per un controllo ma anche per un consiglio, un sostegno e per non lasciare da solo nessuno. Spero che voi possiate trovare nell’Arma dei Carabinieri un punto di riferimento”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version