Sapri: anticipato l’arrivo di un nuovo primario di cardiologia all’ospedale Immacolata | VIDEO

Una vittoria per i cittadini di Sapri e per tutti gli utenti dell'ospedale "Dell'Immacolata". Grazie all'intervento della Fp Cgil Salerno, l'Asl Salerno ha anticipato l'ingresso in servizio da oggi del nuovo primario di Cardiologia, garantendo così un potenziamento dell'organico e un miglioramento dei servizi offerti.

Di Maria Emilia Cobucci

Una vittoria per i cittadini di Sapri e per tutti gli utenti dell’ospedale “Dell’Immacolata”. Grazie all’intervento della Fp Cgil Salerno, l’Asl Salerno ha anticipato l’ingresso in servizio da oggi del nuovo primario di Cardiologia, garantendo così un potenziamento dell’organico e un miglioramento dei servizi offerti. La carenza di personale medico presso la Cardiologia di Sapri era ormai una criticità nota da tempo. La Fp Cgil Salerno aveva più volte segnalato la situazione, sottolineando come la carenza di cardiologi compromettesse non solo la qualità delle prestazioni, ma anche la sicurezza dei lavoratori e dei pazienti. La soluzione è arrivata con l’anticipazione dell’immissione in servizio del nuovo primario.

Le dichiarazioni

La graduatoria del concorso era già stata pubblicata a maggio, ma grazie alla pressione sindacale, l’Asl ha deciso di accelerare i tempi, garantendo così un’immediata risposta alle esigenze del territorio. “Esprimiamo soddisfazione per il risultato ottenuto”, hanno dichiarato Antonio Capezzuto, segretario generale, e Domenico Vrenna, responsabile Sanità Area Sud, della Fp-Cgil Salerno.Questo è un esempio concreto di come il sindacato possa essere un interlocutore fondamentale per la tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini”.

Ma la Fp Cgil Salerno non si ferma qui. I sindacalisti hanno infatti sottolineato l’importanza di attivare ulteriori misure per rendere l’ospedale di Sapri ancora più attrattivo per i professionisti della salute. “Chiediamo all’Asl di aprire un tavolo di confronto per valutare l’introduzione di incentivi economici per i medici che decidono di lavorare a Sapri”, hanno spiegato Capezzuto e Vrenna. “Questi incentivi potrebbero riguardare, ad esempio, il rimborso delle spese di trasferta o l’erogazione di servizi aggiuntivi“.

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