Sanza, antenna 5G: la minoranza insorge contro il sindaco Vittorio Esposito

La minoranza dell'amministrazione di Sanza ha risposto al sindaco Vittorio Esposito in merito alla questione dell'antenna che dovrebbe essere installata all'ingresso del paese

Di Federica Pistone

La minoranza dell’amministrazione di Sanza ha risposto al sindaco Vittorio Esposito in merito alla questione dell’antenna che dovrebbe essere installata all’ingresso del paese. “Ci opponiamo all’installazione”, hanno sottolineato i consiglieri di minoranza Francesca Losinno e Demetrio Curcio. In merito alle critiche sulla loro assenza, hanno aggiunto: “È inaccettabile convocare un consiglio comunale su un tema così significativo con meno di 24 ore di preavviso o addirittura la mattina stessa della riunione. Ogni consigliere ha impegni lavorativi e familiari che possono rendere complicata la partecipazione alle riunioni, e riteniamo giustificata anche l’assenza di altri due consiglieri di maggioranza, che il sindaco ha dimenticato di menzionare nel suo discorso.”

L’opposizione

L’opposizione ha accusato la maggioranza di non avere coinvolto adeguatamente i consiglieri. “Se fossero davvero interessati al nostro coinvolgimento, ci sarebbe stata una condivisione tempestiva anche riguardo alla programmazione degli incontri con i cittadini. Vogliamo chiarire che anche noi, come già evidenziato in precedenti riunioni riguardanti l’argomento dell’antenna, ci opporremo fermamente alla sua installazione, replicando che questa avverrebbe in una posizione che comprometterebbe il paesaggio cittadino.” I due consiglieri di minoranza hanno evidenziato anche altri punti critici. “L’ufficio tecnico del Comune dovrebbe aver subito avviato la ricerca di un’area più idonea per l’installazione dell’antenna, lontana dall’ingresso del paese e dal centro abitato per evitare inquinamento acustico.”

Secondo i consiglieri, questa sarebbe stata l’unica soluzione praticabile e vantaggiosa, permettendo di scegliere insieme il sito più adeguato e di evitare contenziosi legali costosi con la società, i quali hanno già avuto un impatto significativo sulle finanze comunali e, di conseguenza, sui cittadini. Inoltre, i consiglieri di minoranza hanno messo in luce che, a loro avviso, il Comune è privo del PUC, così largamente promesso durante la campagna elettorale dalla lista vincente, che potrebbe individuare le aree più appropriate per queste infrastrutture. Questo piano, che avrebbe potuto essere adottato negli anni, è tuttavia rimasto inattuato dall’amministrazione.

“Ideazione di un asilo nido, comunicata in modo tempestivo, non ha fatto che complicare ulteriormente la situazione,” hanno osservato i consiglieri. “La giunta, in assenza di un piano strategico, ha optato per un confronto legale con la società responsabile dell’installazione, che ha visto il Comune di Sanza perdere tre ricorsi davanti al Tar e uno al Consiglio di Stato. Questi esiti hanno comportato ingenti costi per le casse comunali e, di riflesso, per i cittadini. I consiglieri Curcio e Losinno ritengono che Esposito e la sua squadra dovrebbero assumersi una minima responsabilità e riconoscere la loro incapacità di gestire la situazione, piuttosto che focalizzarsi sull’assenza della minoranza.”

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