Sant’Arsenio, allarme furti: il vice sindaco Andrea Vricella “Uniamo le forze e cerchiamo soluzioni”

Andrea Vricella, vice sindaco di Sant’Arsenio, dopo gli ennesimi furti messi in atto dichiara“Uniamo le forze e cerchiamo soluzioni”

Di Federica Pistone
Ancora furti nel Vallo di Diano: ripresi dalle telecamere a Sant'Arsenio

Visti i numerosi casi di furti e tentativi di furti in abitazioni e attività economiche del territorio, con i ladri sprezzanti del pericolo, che agiscono anche con i proprietari all’interno, in qualità di vice sindaco del Comune di Sant’Arsenio e quindi di amministratore del territorio del Vallo di Diano, mi appello a tutti gli amministratori del comprensorio affinché, unendo le forze e richiedendo maggiori uomini in dotazione alle Forze dell’Ordine, che tanto già si prodigano per la tutela del territorio e dei cittadini, facciamo sentire la nostra indignazione, in rappresentanza di tutti i cittadini e le cittadine del Vallo di Diano, nelle sedi opportune”.

Andrea Vricella

E’ quanto dichiara Andrea Vricella, vice sindaco di Sant’Arsenio, dopo gli ennesimi furti messi in atto a Sant’Arsenio, ma anche in tanti altri centri del comprensorio del Vallo di Diano, del Tanagro e degli Alburni.

I ladri

I ladri agiscono sprezzanti di ogni pericolo anche nelle ore pomeridiane e spesso non si creano alcun problema di entrare nelle abitazioni o attività economiche quando all’interno ci sono i proprietari. Una situazione che preoccupa i cittadini che esausti chiedono interventi risolutori.

Le dichiarazioni

La situazione attuale, sottolinea Andrea Vricella, genera paura tra la popolazione, stanca di vivere con il terrore di ritrovarsi i malviventi in casa. Le conseguenze di questa diffusa paura potrebbero essere anche pericolose per eventuali iniziative da parte dei cittadini che metterebbero a repentaglio la propria ed altrui incolumità. Mi appello, quindi, a tutti gli amministratori del Vallo di Diano, del Tanagro e degli Alburni affinché insieme, confrontandoci e mettendo insieme delle proposte, si possa arginare questo fenomeno quantomeno allarmante”.

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