Santa Maria, dopo la retrocessione tocca ricostruire il futuro

Quale sarà il futuro della Polisportiva Santa Maria? La compagine cilentana chiamata a programmare il futuro dopo la retrocessione

Di Manuel Chiariello
Santa Maria, è tempo di ripartire

È passata già una settimana dall’ultimo ballo della Polisportiva Santa Maria in Serie D. La compagine giallorossa, dopo 4 anni di emozioni in giro per l’Italia, torna in Eccellenza al termine di una stagione a dir poco travagliata e piena di sofferenze.

Si riparte

Il prossimo step, ora, è quello di rialzare subito la testa e provare a ripartire per riconquistare nuovamente questo tipo di traguardi, questo tipo di palcoscenici. Il Santa Maria, ad esempio, ha vissuto giornate che hanno scritto la storia di questo club, come le due gare contro il Catania della scorsa stagione, 1 vinta al Carrano e l’altra giocata davanti a quasi 40 mila spettatori.

Il patron Tavassi ha già ribadito, insieme a tutta la sua famiglia, la sua vicinanza e voglia di riprogettare il futuro con la stessa convinzione di prima. Ricominciare a vincere sin da subito non è facile, soprattutto in un campionato come quello dell’Eccellenza che è sempre molto insidioso e ricco di problematiche.

Dopo un po’ di tempo passato a capire cosa non è andato in questa stagione, con alcuni forti cambiamenti previsti all’orizzonte, la società cilentana è chiamata a mettersi subito in carreggiata. La sua gente mai doma e sempre al fianco di questi colori, spera in un presto ritorno nel calcio della Serie D

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