“In Campania si vive in media tre anni in meno rispetto alla provincia autonoma di Trento”. La constatazione di Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, parte dai dati pubblicati dalla Fondazione Gimbe, che fotografano la crisi della Sanità.
Le accuse di Aurelio Tommasetti
“Il rapporto diffuso dalla Fondazione sull’andamento del sistema sanitario nazionale conferma tutte le preoccupazioni di chi denuncia da anni le inefficienze della nostra regione, a partire dalle responsabilità politiche. Il dato più allarmante è senz’altro quello legato all’aspettativa di vita: tutto il Mezzogiorno mostra segni di sofferenza ma la Campania si segnala come la “maglia nera”. I nostri cittadini vivono in media 81,4 anni, contro gli 84,6 della provincia autonoma di Trento. Un abisso in termini assoluti, con il contributo di fattori strettamente legati alla Sanità, come la tendenza sempre più diffusa a rinunciare alle cure o andare altrove”.
Le parole di Tommasetti prendono spunto dall’analisi sulla migrazione sanitaria. “Anche in questo caso la Campania è ultima in Italia, con un saldo negativo di circa 3 miliardi di euro in un decennio. Questo dimostra la scarsa attrattività della nostra regione e la necessità, per tante persone, di spostarsi al Nord allo scopo di curarsi”.
Il consigliere regionale invita a non sottovalutare i numeri del report: “Purtroppo i proclami del presidente De Luca, anche assessore alla Sanità, lasciano il tempo che trovano a fronte di una realtà sconcertante. Non si può continuare a ignorare il grido d’aiuto di migliaia di cittadini che si sentono abbandonati. In questa direzione dovrà lavorare il prossimo governo regionale, che avrà il compito di recuperare un gap importante in termini di prestazioni, strutture e personale”.