Criticità della centrale operativa del 118, la CISL FP di Salerno è pronta a scendere in campo per tutelare le centinaia di lavoratori che operano nella struttura. Lo dichiarano il Segretario Provinciale e il Capo Dipartimento Sanità Pubblica e Privata CISL FP di Salerno Alfonso Della Porta e Pietro Antonacchio.
La nota del sindacato
«Ogni giorno riceviamo decine e decine di segnalazioni da parte dei lavoratori che più volte abbiamo posto all’attenzione dei vertici aziendali. Siamo stanchi delle inadempienze sinora riscontrate», fanno sapere dal sindacato.
I Coordinatori Area Centro Nord e Sud della CISL FP Andrea Pastore e Lorenzo Conte incalzano: «l’Emergenza Urgenza è una cosa seria ed è al collasso, sull’onda del baratro a discapito dell’utenza e dei lavoratori. Nello specifico parliamo della grave carenza d’organico che ormai da anni è divenuta cronica nella Centrale Operativa Territoriale, preposta allo smistamento delle chiamate nonché all’attivazione dei mezzi di soccorso in base ai codici di gravità assegnati e che costringe gli addetti ad effettuare centinaia e centinaia di ore di straordinario con blocco delle ferie. Si aggiunge poi la carenza di personale delle postazioni SAUT 118, il mancato rispetto dei protocolli per la sicurezza sui luoghi di lavoro, l’assenza di percorsi formativi atti a permettere l’acquisizione delle competenze trasversali dei lavoratori ed infine la mancata riorganizzazione in chiave Dipartimentale di tutte le attività che ad oggi sono gestite in spregio ad ogni forma di protocollo dai Distretti – dichiarano congiuntamente i dirigenti della CISL FP di Salerno».
Le richieste
«Sicuramente la scelta dei vertici di Palazzo Santa Lucia, di destinare le risorse relative all’emergenza esclusivamente ai Pronto Soccorso, lasciando fuori tutti gli altri settori, ha inasprito ancor di più gli animi tanto da determinare la mancata sottoscrizione dell’accordo in sede regionale da parte della CISL FP della Campania – conclude il Segretario Provinciale Alfonso Della Porta – Sullo stato dell’emergenza sul nostro territorio sicuramente attiveremo le prerogative sindacali nelle sedi opportune. In assenza di convocazione per il confronto sulle criticità esposte verrà indetta una assemblea di tutti i lavoratori, per stabilire i percorsi da attivare»