Significativo potenziamento dei servizi sanitari nelle aree del Cilento interno, presto sarà possibile grazie ad un accordo tra l’Asl e l’associazione Aree del Cilento Interno di cui fanno parte i 29 comuni del comprensorio, presieduta dal vicesindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio.
Per Aquara, Bellosguardo, Campora, Cannalonga, Castelcivita, Castelnuovo Cilento, Castel San Lorenzo, Ceraso, Controne, Corleto Monforte, Felitto, Gioi, Laurino, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Monteforte Cilento, Novi Velia, Orria, Ottati, Perito, Piaggine, Roccadaspide, Roscigno, Sacco, Salento, Sant’Angelo a Fasanella, Stio, Valle dell’Angelo e Vallo della Lucania sarà possibile avere a disposizione un infermiere di comunità, ossia una figura capace di garantire una presenza continuativa e proattiva nell’area di riferimento. Il professionista fornirà prestazioni dirette sui pazienti qualora necessarie e si attiverà per facilitare e monitorare percorsi di presa in carico e di continuità assistenziale. Tutto ciò avverrà in maniera integrata con le altre figure professionali del territorio.
L’infermiere di comunità
L’istituzione di un infermiere di comunità nei 29 comuni delle aree interne rappresenta una svolta epocale per la sanità locale: gran parte dei centri interessati, infatti, si trovano in zona di montagna la cui orografia del territorio è caratterizzata da una viabilità non ottimale e da una distanza talvolta notevole tra i vari centri, privi di adeguati collegamenti pubblici e quindi con tempi di percorrenza eccessivi per raggiungere i presidi ospedalieri.
Basti pensare che i comuni interessati sono disseminati su un territorio 1.000 km quadrati, grande quasi quanto l’intera provincia di Napoli con la percentuale di cittadini residenti di oltre sessantacinque anni tra le più alte della regione Campania
Il direttore generale dell’Asl Salerno, l’ingegnere Gennaro Sosto, in seguito a vari incontri con i sindaci dei comuni delle aree interne del Cilento ha compreso pienamente i disagi affrontati quotidianamente dai cittadini dell’entroterra e ne ha riconosciuto le disuguaglianze subite negli anni in tema di salute.
Nei comuni di questo vasto territorio, infatti, vi è una grave carenza di assistenza territoriale da qui, dunque, la scelta della Regione Campania, di mettere a disposizione della Strategia d’Area Cilento Interno la somma di un milione settecentocinquantottomila euro.
Un progetto sperimentale
Il Direttore Sosto, in seguito ad una serie di valutazioni, ha prospettato l’opportunità di realizzare un vasto e accurato progetto sperimentale con l’obiettivo principale di potenziare i servizi sanitari di assistenza territoriale nel Cilento interno.
Il progetto prevede l’istituzione e l’attivazione di un ambulatorio specialistico di prossimità all’interno del quale, oltre all’espletamento del servizio infermieristico per tre giorni settimanali, sarà attivo un servizio specialistico per la gestione delle malattie croniche maggiormente rilevate tra la popolazione interessata e per il supporto all’assistenza medica di base.
Si tratterebbe di una sperimentazione unica effettuata da figure specializzate in branca come cardiologia, diabetologia, geriatria, pneumologia e neurologia.
Tale servizio sarà attivo per un giorno a settimana per branca per quattro ore, dalle 9 alle 13. Non solo: i professionisti sanitari garantiranno la loro reperibilità per effettuare le cosiddette “televisite” anche da remoto.
Gli ambulatori saranno allocati presso edifici comunali già messi a disposizione dalle amministrazioni e presso tali ambulatori saranno presenti anche i professionisti dei servizi sociali del Piano di Zona di riferimento.
Le farmacie comunali
Infine, le 29 farmacie comunali aderenti all’iniziativa saranno dotate di ambulatorio socio-infiermieristico di comunità. La spesa prevista dal progetto è di circa cinque milioni di euro, gli altri tre milioni di euro sono stati messi a disposizione, grazie alla lungimiranza del direttore Sosto, proprio dall’Asl Salerno.
Il bando per l’affidamento del servizio è già in via di pubblicazione. Tuttavia, in considerazione della carenza di personale del territorio, in ambito sanitario, l’azienda ha previsto l’affidamento del servizio alle società e alle cooperative attive nel settore
Una volta avviata questa importante e innovativa iniziativa di certo il disagio, in ambito di prestazioni sanitarie erogate, esistente per i cittadini delle aree interne, sarà alleviato di molto. Gli abitanti del territorio potranno, per la prima volta, usufruire di un assistenza territoriale di prossimità senza avere la necessità di percorrere chilometri e chilometri, vista anche la scarsa viabilità del territorio e la mancanza, per diversi comuni, di servizio di trasporto pubblico. Per questo è doveroso ringrazia anche il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca per la sua piena disponibilità ad assecondare l’iniziativa proposta dal direttore generale Sosto.