Sanità, De Luca sotto accusa: «fondi ci sono, ma non li sa spendere»

«La Campania ha utilizzato meno del 50 per cento del finanziamento e recuperato meno del 50 per cento delle prestazioni»

Di Ernesto Rocco

Liste di attesa infinite, lunghe file di ambulanze davanti ai pronti soccorso, caos barelle, medici e pazienti in fuga verso le strutture private e il Nord Italia, reparti che chiudono per la grave carenza di personale. Dopo otto anni di gestione, questa è oggi la sanità di De Luca in Campania“. A tracciare il quadro è Imma Vietri, Deputato di Fratelli d’Italia a capogruppo del partito in Commissione sanità.

Le accuse di Fratelli d’Italia

Secondo la parlamentare il presidente della Regione dovrebbe “scusarsi con i cittadini e fare mea culpa per i suoi disastri”, invece continua a scaricare le responsabilità sul Governo Meloni, che governa l’Italia da appena otto mesi. Dovrebbe avere un po’ di vergogna e tacere”.

E aggiunge: “Parla di tagli, quando il Governo di centrodestra ha stanziato, a livello nazionale, oltre 7 miliardi di euro in più per la Sanità. Inoltre è impegnato, con il ministro Schillaci e il sottosegretario Gemmato, su vari fronti per rimediare ai disastri provocati dai governi sostenuti anche dal partito di De Luca”.

Le criticità della sanità

La verità è che il presidente della Campania non è in grado di amministrare il settore della Sanità. Lo hanno confermato, negli ultimi mesi, la Corte dei Conti, l’ Agenas, il Crea Sanità, il Rapporto Osservasalute solo per citare alcuni organismi nazionali. Inoltre, rispondendo ad una mia recente interrogazione sulle liste di attesa, il Ministero della Salute ha confermato che la Campania ha utilizzato meno del 50 per cento del finanziamento e recuperato meno del 50 per cento delle prestazioni”, sottolinea Imma Vietri. Poi conclude: “Il problema vero, dunque, non è che mancano i finanziamenti, ma è De Luca a non saperli investire”.

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