Domani a Castel San Lorenzo, in occasione della festa dedicata ai santi medici, San Cosma e San Damiano, si rinnoverà la tradizione delle cente portate in processione. Si tratta di strutture, generalmente a forma di barca, realizzate con fiori di carta, fatti rigorosamente a mano, e candele, che vengono portate in processione in segno di devozione. Al termine della processione e delle celebrazioni religiose i fedeli possono portare a casa le candele per poi accenderle nei momenti di difficoltà al fine di chiedere protezione ai santi.
La tradizione
Quella della realizzazione delle cente è una tradizione che affonda le sue radici nella storia antica del Cilento, quando le donne iniziavano mesi e mesi prima a prepararle e all’alba del 27 settembre partivano a piedi dai loro paesini per raggiungere Castel San Lorenzo e pregare San Cosma e Damiano. Le cente, talvolta, venivano anche commissionate alle donne che conoscevano le tecniche per realizzarle da quanti intendevano chiedere una grazia o volevano tenere fede ad un voto.
Una tradizione che unisce fede e tradizione
Da otto anni la tradizione delle cente, tramite l’impegno e la maestria della Nova Pro Loco Castellese presieduta da Luisa Sabetta, viene portata avanti con il sussidio dell’ente Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni e quest’anno è stato anche organizzato un corso per insegnare ai più piccoli le tradizionali tecniche per creare le cente.