Recuperato questa mattina, un esemplare gigante di Caretta Caretta rimasto impigliato in una rete da pesca. Rischiava di morire, ma fondamentale è stata la segnalazione di una famiglia di pescatori che hanno allertato i volontari.
Il salvataggio a largo della Costiera Amalfitana
Avvenuto ad opera dei pescatori di Salerno, ha permesso al personale dell’Amp Punta Campanella di trarre in salvo l’esemplare di tartaruga, un maschio di 85kg e 80 cm di carapace, per la sua “grandezza”, è stato chiamato Osimhen come l’attaccante nigeriano del Napoli.
L’esemplare di Caretta caretta era rimasto intrappolato in una rete da pesca al largo di Maiori in Costiera amalfitana, sembra già in buone condizioni ed è stato portato presso il Turtle Point di Portici alla stazione zoologica Anton Dohrn. Nei mesi invernali, per le basse temperature del mare, le Caretta Caretta rischiano di annegare o di morire per embolia quando restano impigliate nelle reti da pesca.
I dati in Italia
Le regioni del Sud Italia si confermano nursery per le tartarughe caretta caretta. Il numero di nidi rinvenuti dai volontari l’estate del 2022, conferma come l’Italia, ormai, sia una tappa fissa per le femmine di tartaruga Caretta caretta.
A tenere la testa della classifica è la Calabria dove sono stati scoperti e messi in sicurezza ben 39 nidi, a seguire la Sicilia con 35 nidi, la Campania con 25 siti, la maggior parte dei quali in Cilento.
Ecco le caratteristiche della tartaruga caretta caretta
La tartaruga Caretta caretta è infatti una specie costantemente sotto pressione antropica sia in mare sia sulla terraferma; l’ovodeposizione e la schiusa delle tartarughe sono momenti delicati ed è necessaria la collaborazione di tutti per far sì che tutto vada a buon fine.
Ma i pericoli continuano in mare aperto: solo poche tartarughe riescono ad arrivare in età riproduttiva perché tanti esemplari sono vittime di collisioni con barche, catture accidentali e ingestione di plastica.
Il commento
«Le nostre azioni di tutela delle tartarughe e sensibilizzazione nei confronti dei pescatori proseguono con più vigore, grazie all’aiuto economico della Regione Campania e del consigliere regionale Luigi Cirillo»-ha dichiarato Lucio Cacace, presidente dell’Amp Punta Campanella.