La città di Salerno ricorda il pittore Gaetano Esposito, l’ultimo pittore romantico dell’800 Napoletano, nato a Salerno il 17 novembre 1858 nel quartiere delle Fornelle, lo stesso quartiere del poeta Alfonso Gatto, in una famiglia di pescatori. Grazie all’iniziativa di un gruppo di cittadini e della Società Salernitana di Storia Patria è stata ripristinata e affissa al Palazzo Edilizia l’epigrafe, dettata dall’ing. M. De Angelis nel 1927, per ricordare il pittore salernitano, andata distrutta in occasione del crollo dell’ala del palazzo, avvenuto nel giugno del 2007, su cui era collocata dal 1927. La Società Salernitana di Storia Patria ha affiancato il gruppo di cittadini, costituitosi circa due anni fa, promotore nella raccolta dei fondi e nell’apposizione della lapide e il comune di Salerno ha collaborato agevolando le attività.
Il testo della targa
“Qui dove un tempo fu spiaggia, piccolo figlio di onesti marinai, scendeva dalle fornelle Gaetano Esposito a trastullarsi fra reti e barche riposanti al sole. E qui, dov’egli fermò nell’anima infantile la bellezza del mare e il fascino delle onde che dovevano un giorno tracciargli le cornici superbe di palazzo donn’Anna e gli sfondi mirabili delle sue marine. il circolo artistico di Salerno di lui che venuto dagli umili assurse a fama di artista ammirato, baciato dalla gloria non dalla fortuna e a nobiltà d’uomo che onori la patria, volle in questo marmo il ricordo come esempio ai presenti ai venturi”.